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In Consiglio ok alla settima variazione di bilancio: somma urgenza per la frana di Santomoro

Risparmiati 150mila euro sulle spese energetiche. Polemica dell'opposizione sui tagli al sociale. Votate all'unanimità tre mozioni

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PISTOIA – Consiglio comunale, approvata la settima variazione di bilancio con 17 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 12 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto. Il provvedimento è stato presentato in aula dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.

“Si tratta dell’ultima variazione di competenza consiliare – ha detto Semplici – che, come ogni anno, deve essere approvata entro il 30 novembre. La prossima scadenza è l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 entro il 31 dicembre prossimo. Rispetto alla sesta, questa è una variazione di importo relativamente modesto (550mila euro), necessaria per rettificare alcune poste di entrata e di uscita”.

Spese energetiche, un risparmio di 150mila euro. “Si registra una diminuzione sulle previsioni di spese energetiche ha proseguito l’assessore -, con la riduzione per energia elettrica e gas rispettivamente di 80mila euro e 70mila euro per un totale di 150mila euro. Si registrano, inoltre, minori interessi passivi e una quota capitale mutui per un risparmio di 130mila euro. Le minori spese consentono di finanziare alcune spese in appalto per quanto riguarda la refezione scolastica e alcune spese per acquisto derrate e le spese per l’appalto per il servizio di riscossione delle contravvenzioni. Dai risparmi vengono inoltre finanziati i servizi ausiliari per l’apertura straordinaria del Palazzo del Tau per 6.150 euro e anche altre voci sempre legate al settore della cultura per l’organizzazione dell’open day del Palazzo comunale”.

Spese in conto capitale: somma urgenza per una frana a Santomoro, intervento a Palazzo Montemagni e manutenzione straordinaria Certosa. “Sono stati necessari – ha dichiarato Semplici – 135mila euro per la somma urgenza per una frana in via di Santomoro e via del Poggetto di Santomoro e 150mila euro per un intervento urgente su Palazzo Montemagni. Per quanto riguarda, invece, gli interventi di manutenzione straordinaria per la Certosa alle Fornaci, abbiamo aggiunto 220mila euro per i compensi tecnici di Spes che vanno ad aggiungersi a 1.600.000 euro di spesa quantificata inizialmente”.

Spesa in conto capitale, estensione della rete idrica. “Si tratta di un progetto – ha concluso l’assessore al bilancio -, che ha caratterizzato in particolare il primo mandato dell’Amministrazione e stiamo continuando a portarne avanti altri per l’estensione puntuale della rete idrica. In particolare si è reso necessario un incremento del quadro economico legato ad alcuni approfondimenti tecnici che ha portato avanti Publiacqua rispetto all’estensione nella zona di Collegigliato e Ville Sbertoli”.

Al termine dell’intervento dell’assessore al bilancio Margherita Semplici, si è aperta la discussione generale. Tra gli interventi quello del capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti.

“Siamo agli ultimi aggiustamenti del bilancio 2024 e alcune voci di spesa destano particolare preoccupazione – ha evidenziato Mattia Nesti, capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista – In primo luogo il costo di notifica delle multe. Che con le ultime due variazioni aumenta di 250mila euro. Per le decine di migliaia di multe dell’autovelox di Pontenuovo, su cui pendono ricorsi e di cui non si è ancora trovata l’ordinanza per istituire il limite a 40 chilometri all’ora. Tanto che la stessa giunta, come ha detto l’assessora Semplici, sta chiedendo consulenze legali per capire se dovranno essere rimborsati i cittadini. Quindi si spendono 250mila euro in più per le multe, si risparmiano altri 150mila sulle bollette dell’energia, ma non si mette un euro in più sul sociale. È un grave errore. Dopo i tagli del governo Meloni, il Comune ha pubblicato un bando per i contributi affitto, di cui beneficiano centinaia di famiglie, con le risorse dimezzate rispetto al 2022 (meno 300mila euro). Questa era invece l’occasione per aumentare lo stanziamento e dare risposte a tutte e tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Successivamente il Consiglio comunale ha approvato 3 mozioni all’unanimità. Si tratta del riconoscimento di cittadino benemerito all’ingegnere Carlo Chiti (mozione presentata da tutti i gruppi di maggioranza e minoranza); di assegnare una sepoltura perpetua nel cimitero comunale di Pistoia all’artista Fernando Melani (mozione presentata da Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega) e di valutare un incremento economico dei patti di collaborazione con le associazioni e le Proloco (mozione presentata da Partito Democratico, Civici e Riformisti, Pistoia Ecologista Progressista).

Nella mozione che chiede il riconoscimento di cittadino benemerito all’ingegnere Carlo Chiti si ripercorre vita e motivazioni della richiesta: “Carlo Chiti nacque il 29 dicembre del 1924 a Pistoia, dove si formò fino al momento degli studi universitari, che si conclusero a Pisa nel 1952 con una laurea in Ingegneria Aeronautica. Da qui iniziò la carriera folgorante per la quale è conosciuto in tutto il mondo. La sua attività, fortemente creativa, è stata sostenuta sempre dalla continua capacità di sperimentazione per migliorare le prestazioni delle auto da corsa, sia in relazione alle prestazioni sportive, che alla sicurezza dei piloti. Carlo Chiti rimane uno dei grandi progettisti di auto da corsa del dopoguerra. Ad esempio a Maranello, dove rimase solamente quattro anni, rivoluzionò la tecnica automobilistica convincendo Enzo Ferrari a ‘mettere il carro davanti ai buoi’, ossia a creare auto da corsa con il motore posteriore e i risultati gli dettero subito ragione con la conquista del doppio titolo: piloti e costruttori”.

Nella mozione per assegnare la sepoltura perpetua nel cimitero comunale all’artista pistoiese Fernando Melani, cittadino illustre, si ricorda: “Fernando Melani, nato a San Piero Agliana il 25 marzo 1907, dopo aver frequentato il convitto Cicognini di Prato nell’anno scolastico 1918-19 si trasferì in corso Gramsci 159 a Pistoia. Nel 1945, dopo gli anni bui della guerra, decide di dedicarsi interamente all’arte, che concepisce come un’attività a tutto tondo, senza limiti né barriere, frutto dell’energia e della tensione tra l’artista e il mondo. Un lavoro incessante, che lo porta ad accumulare nella sua dimora un’incredibile quantità di materiali, allestiti nello spazio come un’unica grande installazione, giocata sul dialogo tra dipinti, sculture, assemblaggi, mobili e scritti. Muore a Pistoia nel 1985 e la sua casa viene acquistata dal Comune nel 1987, insieme alle oltre 2800 opere in essa contenute. La casa-studio viene successivamente restaurata e aperta al pubblico a partire dal 1998″.

La mozione sui patti di collaborazione tra amministrazione, Proloco e associazioni per realizzare interventi nella cura dei beni comuni è stata presentata da tutti i gruppi di opposizione (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti). Il documento, su indicazione dei gruppi di maggiornaza, è stato emendato durante il Consiglio comunale ottenendo così il voto unanime dell’assemblea. L’emendamento, che ha integrato la mozione, riporta nel testo di impegnare il sindaco e la giunta “di valutare, compatibilmente con le risorse di bilancio e dell’attuale disciplina in materia di patti di collaborazione, l’incremento economico dei patti di collaborazione in essere per il periodo 1 luglio 2025 – 30 giugno 2026”.

 

© Riproduzione riservata

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