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SAN MARCELLO PITEGLIO – Una cerimonia significativa e carica di memoria si terrà domenica 7 settembre a Prunetta, nell’Appennino Pistoiese.
In quell’occasione saranno collocate 11 pietre d’inciampo, ciascuna dedicata a una vittima delle famiglie ebraiche Fiser e De Cori, rastrellate nel gennaio 1944 mentre tentavano di sfuggire ai nazisti e successivamente deportate nei campi di sterminio. Ogni pietra reca inciso il nome e la data della deportazione per mantenere vivo il ricordo dei deportati.
La cerimonia si svolgerà nel Giardino della Memoria, area che un tempo ospitava il vecchio cimitero di Prunetta. Tra gli ospiti attesi ci sarà Massimiliano Fiser, unico superstite del rastrellamento: sopravvisse grazie alla protezione di una famiglia di Pistoia, e oggi vive a Torino.
Un momento cruciale sarà la commemorazione di Giuseppina Ambron, zia materna del celebre attore Vittorio Gassman. La sua lapide, recuperata durante lavori di spostamento del cimitero, sarà simbolicamente evidenziata nel corso dell’evento. Gassman, che spesso si recava in Appennino per renderle omaggio, verrà idealmente rappresentato dalla partecipazione di un membro della sua famiglia.
L’iniziativa è ispirata dal libro di Andrea Lottini Vite sospese. Memorie e storie della Shoah nel pistoiese, ed è promossa con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pistoia e del Comune di San Marcello Piteglio, su organizzazione della Pro Loco e il contributo del consiglio regionale della Toscana.