Notte di maltempo in Toscana, colpita da allerta meteo arancio.
Violento nubifragio nella provincia di Pistoia dove sono caduti oltre 110 mm di pioggia in poco tempo e continua a piovere provocando allagamenti di sottopassi, chiusi dal sindaco di Pistoia Tomasi, e strade. Il sindaco ha deciso di chiudere le scuole oggi venerdì 16 dicembre.
La Protezione Civile della Città metropolitana di Firenze informa stamattina venerdì 16 dicembre che “nel corso della notte la rete di monitoraggio della Regione Toscana ha registrato precipitazioni diffuse con cumulati abbondanti nell’area del Valdarno superiore.
I livelli idrometrici del fiume Arno sono in crescita e nel corso della giornata si prevede a Firenze e successivamente nel Valdarno Inferiore il transito di una piena ‘ordinaria’.
I valori del torrente Ombrone Pistoia e quelli del Bisenzio, che nel corso della serata di ieri 15 dicembre avevano superato i livelli di guardia, sono in lenta discesa. Al momento non si segnalano criticità rilevanti di protezione civile ma si registra numerose segnalazioni per locali ristagni d’acqua e detriti sulla viabilità. Si raccomanda massima prudenza, specialmente durante il transito nei sottopassi e sulla viabilità prossima a torrenti e corsi d’acqua”.
Il punto da ieri sera.
Nel Pistoiese sotto osservazione il fiume Stella a Quarrata e la Brana ad Agliana che hanno superato il secondo livello di criticità.
L’Ombrone Pistoiese si è gonfiato nella piana tra Pistoia e Quarrata, così come tutti i fossi del reticolo idraulico minore.
Il Comune di Pistoia ha chiuso diversi sottopassi perché allagati, tra cui quello di Porta Nuova, che dà l’accesso alla città dall’autostrada, e quello della variante di Bonelle, vigilato dai carabinieri. In località Chiazzano, sulla via per Prato, strade allagate.
L’acqua arriva alle porte delle case che costeggiano la via Pratese.
In località Casalguidi, centro residenziale e produttivo, allagamenti diffusi nella parte di pianura dell’abitato.
I livelli idrometrici, a causa della pioggia, si sono innalzati molto velocemente nel tardo pomeriggio e nella serata di ieri giovedì 15 dicembre su tutto il comprensorio del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno e in particolare sul versante pistoiese dove si è passati da condizioni di deflusso quasi irrilevanti ai secondi e terzi livelli di guardia balzando anche di 3-5 metri in poche ore.
Brana, Stella, Quadrelli e Ombrone i corsi d’acqua cresciuti più velocemente e che hanno registrato le maggiori criticità; il personale delle squadre di reperibilità del Consorzio hanno monitorato fin dal pomeriggio di ieri 15 dicembre l’evolversi della situazione, supervisionando il corretto funzionamento delle principali stazioni di pompaggio dei sistemi di acque basse, come l’impianto idrovoro di Castelletti a Signa a servizio della Piana Fiorentina e Pratese o il sistema tra la Senice e il Quadrelli a Quarrata.
Oltre al servizio di reperibilità in perenne contatto con le strutture del Genio Civile della Regione Toscana e con le amministrazioni comunali territoriali, si sono recati nel Pistoiese anche il direttore Iacopo Manetti e il presidente Marco Bottino del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per seguire da vicino la delicata situazione.
La principale criticità si è registrata a Badia a Pacciana, comune di Pistoia, a causa della tracimazione del torrente Brana che ha riversato le acque che non sono riuscite a passare sotto il ponte sulle strade e campagne limitrofe; alla mezzanotte il picco di piena sembrava ormai superato e le esondazioni terminate.
Sotto osservazione l’Ombrone al momento alla soglia del terzo livello di criticità.
Segnalate anche frane a Pescia sulla SP delle Cartiere, a Massa sulla SP del Pasquilio e a Reggello a Sant’Ellero.