Getting your Trinity Audio player ready...
|
PISTOIA – Consiglio comunale, approvata all’unanimità la mozione per istituire un premio annuale alla cultura in memoria di Giuliano Gori, il mecenate della Fattoria di Celle. La mozione, presentata dalla capogruppo della Lega per Salvini Premier Cinzia Cerdini, è stata approvata all’unanimità nella seduta di ieri (12 maggio).
“Giuliano Gori è stato uno dei più importanti collezionisti d’arte del mondo – è scritto nella mozione -, riconosciuto per il suo talento e il suo impegno nella cultura e nelle arti, contribuendo significativamente alla valorizzazione della nostra comunità. Il suo impegno ha lasciato un segno indelebile nella storia culturale di Pistoia e nella vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo o di fruire delle sue esposizioni. Tenere viva la memoria del grande mecenate Giuliano Gori rappresenta un valore fondamentale per le generazioni future”.
La mozione propone di “istituire un premio annuale alla memoria di Giuliano Gori da conferire a un artista, giovane o affermato, che si sia distinto per il suo impegno e le sue opere nel campo delle arti visive, della musica, del teatro, della danza o in altri settori artistici, in linea con la visione e il percorso etico culturale da lui tracciato” e chiede “di avviare la definizione dei dettagli organizzativi del premio, in modo da garantire la realizzazione annuale e il massimo impatto sulla comunità”.
Il consiglio comunale è poi proseguito con il riconoscimento di legittimità della spesa per diversi interventi di somma urgenza a causa del maltempo dello scorso marzo ai fini della tutela della pubblica incolumità. Si tratta di cedimenti stradali per frane che si sono verificate nelle seguenti zone: via Ciricea e Giuliani (ex via del Prataccio di Piteccio), via della Gacceta, via Colle e Doccia, via Castel dei Gai, via Nuova di Campiglio, via di Sammommè alla Collina, via Vecchia Piastre e Prunetta, via Greti Capannacce. Altri interventi di sistemazione di frane e lavorazioni idrauliche di competenza del Comune si sono verificate in via Pian di Bartolo, via Crespole e Fabbriche e via Iano e Germinaia.
Il provvedimento è stato approvato con 20 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Libertà è democrazia, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 10 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun contrario. Tutti i provvedimenti sono stati illustrati dall’assessore all’assetto idrogeologico e protezione civile Alessio Bartolomei.
“Si tratta di delibere differenti – ha spiegato Bartolomei -, ma con il medesimo argomento riferite allo stesso evento meteo che si è verificato in particolare nei giorni 14 e 15 marzo scorsi e che ha colpito anche il territorio comunale di Pistoia. In particolare si sono verificate delle frane: alcune di piccola entità risolte in modo rapido dal Cantiere comunale, altre invece hanno riguardato interventi più complessi per sistemare strade collinari impossibili da percorrere con i mezzi. Proprio per risolvere nel più breve tempo possibile questi disagi, siamo intervenuti con lavori di somma urgenza“.
Bartolomei, dopo avere ringraziato gli uffici per il lavoro svolto, ha elencato i vari interventi. Via Ciricea e Giuliani. “Il Comune – ha detto l’assessore – è intervenuto su una frana molto importante per il ripristino della strada per una spesa complessiva di oltre 162mila euro“.
Via della Gacceta. “Si tratta di un lavoro più piccolo – ha proseguito Bartolomei – con il ripristino di un sotto attraversamento di un fiumiciattolo della zona che aveva fatto scendere la strada, per un intervento di quasi 32mila euro“.
Via Colle e Doccia. “Abbiamo affidato a un geologo il tipo di intervento da fare – ha spiegato l’assessore all’assetto idrogeologico – per il ripristino della strada dopo la frana. I lavori sono in fase di conclusione per una spesa complessiva di 182.993 euro“.
Via Castel dei Gai. “L’intervento, per un costo di 53.547 euro, è consistito nella rimozione di una importante frana che impediva il passaggio delle auto”.
Via Nuova di Campiglio. “Si tratta del secondo intervento per ordine di importanza economica – ha evidenziato l’assessore – per un costo di 186.337 euro. Anche in questo caso è stato necessario liberare la strada e ricostruire un tratto di viabilità che era stato portato via dalla frana”.
Via di Sammommè alla Collina e via Vecchia Piastre e Prunetta. “Sono due interventi diversi che fanno parte della stessa delibera – ha spiegato Bartolomei – perché realizzati a poche centinaia di metri di distanza l’uno dall’altro per un valore complessivo di 183mila euro“.
Via Greti e Capannacce. “E’ stato il lavoro che ha avuto il costo più alto di tutti e cioè 220mila euro“.
Via Pian di Bartolo, via Crespole e Fabbriche, via Iano e Germinaia. “Questi lavori sono rientrati nell’accordo quadro triennale 2024-2027 per interventi urgenti di ripristino di movimenti franosi e lavorazioni idrauliche per il triennio 2024-2027” ha concluso Bartolomei.
“Il costo complessivo per tutti gli interventi di somma urgenza supera 1 milione di euro – ha spiegato l’assessore all’assetto idrogeologico e protezione civile – Il Comune anticipa intanto queste risorse alle ditte che si sono occupate degli interventi, in attesa e nella speranza che vi siano ristori da parte della Regione per il Comune di Pistoia”.
Concluso l’intervento dell’assessore, sono intervenuti alcuni consiglieri comunali tra i quali Cinzia Cerdini (Lega per Salvini Premier) e Francesco Pelagalli (Fratelli d’Italia).
“Esprimo il mio ringraziamento ai Rup-Responsabile unico del procedimento, agli ingegneri, ai tecnici, ai volontari e al cantiere comunale – ha evidenziato la capogruppo della Lega per Salvini Premier Cinzia Cerdini – per aver gestito in modo impeccabile gli interventi in somma urgenza, risolti in tempi rapidissimi grazie a una macchina comunale che sa essere efficiente e pronta a intervenire. Un risultato che dovrebbe farci riflettere, soprattutto se lo confrontiamo con la lentezza di altri enti, come la Provincia, che lascia interi paesi divisi da un ponte per anni, senza dare risposte né soluzioni. E proprio per questo, forse, potremmo tutti fare un passo indietro e imparare a distinguere ciò che è davvero urgente da ciò che può attendere: prima di telefonare, scrivere o recarsi negli uffici comunali, chiediamoci se ciò che segnaliamo è una priorità. A volte basterebbe evitare di brontolare per l’erba che cresce (come ogni primavera) e lasciare che gli uffici si occupino delle questioni davvero serie, che riguardano la sicurezza e la qualità della vita di tutti”.
“Oggi (ieri, ndr) – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Pelagalli – prendiamo atto di queste somme urgenze per la messa in sicurezza del territorio, di cui non possiamo che ringraziare il celere ed energico lavoro dei nostri dipendenti comunali, tutti. La vera sfida della politica però a tutti livelli, da quello europeo a quello comunale, riguarda due livelli di intervento nei prossimi anni: la regimazione idrogeologica a monte e la gestione e l’incamerazione dell’acqua a valle. Per questo dobbiamo incentivare gli interventi manutentivi in montagna e collina, anche e soprattutto dei privati, trovando capitoli di spesa adeguati, dobbiamo concentrare risorse e sforzi sulla manutenzione ordinaria del territorio anche da parte delle pubbliche amministrazioni e dobbiamo continuare ad investire su infrastrutture di incameramento dell’acqua, come le casse di espansione e la pulizia dei corsi d’acqua. E’ necessario invertire la rotta in Europa: basta con il conservatorismo sfrenato con norme sempre più ingessanti per aziende forestali e privati, e dall’altra investire risorse per incentivare la manutenzione dei fondi privati, che sono oltre l’80 percento del territorio rurale del nostro paese. Questa è la sinergia auspicata”.