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PISTOIA – Coordinati dalla Cross, la Centrale remota operazioni soccorso sanitario di Pistoia, gli operatori delle tre aziende sanitarie – Asl Toscana centro, Asl Sud Est e Asl Nord Ovest insieme a tutto il sistema del 118 – i volontari delle associazioni di Anpas, Misericordia e Croce Rossa – hanno condotto a buon fine il trasferimento in alcuni ospedali d’Italia, dei bambini arrivati nella notte da Gaza e accompagnati da familiari, fratellini e sorelline.
Tra i molti ospedali coinvolti delle regioni italiane, quattro bambini e una ragazza di 20 anni sono stati trasferiti in Toscana: 2 bambini al Meyer, 2 bambini all’ospedale del Cuore di Massa e la ragazza al Cisanello di Pisa. La missione umanitaria ha coinvolto prefettura, Aeronautica Militare, Unità di crisi della Farnesina, con il contributo della Protezione Civile nazionale e di numerosi volontari.
L’operazione porta il segno dell’impegno, della solidarietà e della professionalità di tutti i soggetti coinvolti, ciascuno per la propria parte. La Cross è stata impegnata da subito, prima della partenza, nella valutazione sanitaria della trasportabilità dei pazienti. Successivamente, come avviene di norma, ha chiesto alle varie regioni italiane, attraverso i referenti sanitari regionali, la disponibilità all’accoglienza negli ospedali specializzati.
L’operazione ha visto impegnati 14 professionisti sanitari e 9 volontari: per la Toscana centro 1 medico e 1 infermiere; per la Nord Ovest 1 medico e 3 infermieri; per la Sud Est 1 medico e 2 infermieri; per il Meyer 1 medico e 2 infermieri; per il Crm 1 medico e 1 tecnico. Dei volontari 3 di Anpas, 3 della Misericordia, 3 della CRI.
È la quinta missione dall’inizio dell’anno che vede la Cross impegnata in operazioni di trasferimento di pazienti particolarmente critici, su richiesta del Dipartimento nazionale di protezione civile e della protezione civile europea. Il modello virtuoso, oltre i confini nazionali, si è confermato anche con quest’ultima missione. Straordinario l’apporto di competenza e umanità da parte dei professionisti delle tre aziende sanitarie della Toscana. Ugualmente straordinario e fondamentale il contributo dei volontari.