PISTOIA – “L’intero territorio della provincia di Pistoia è ormai da mesi disseminato di cantieri stradali. I ritardi nelle opere, uniti alla carenza di chiarezza sui tempi e sulle misure compensative, stanno mettendo a dura prova il tessuto economico locale. È uno scenario al quale non possiamo, né vogliamo, più assistere”. Confcommercio torna così a prendere posizione sulla quantità di lavori in corso che interessano la provincia, tra quelli che sembrano vedere la conclusione dopo essersi lungamente protratti, e l’incertezza per quelli ancora in corso.
“Il caso del Ponte all’Abate, a Pescia, è esemplare: dopo mesi di chiusura totale, la riapertura prevista sarà solo parziale, con senso unico alternato e limitato alle auto. Un risultato che non può considerarsi accettabile per le attività della zona, che denunciano da tempo una condizione di isolamento e una drammatica riduzione del lavoro senza aver ricevuto, finora, alcuna forma di ristoro o sostegno”.
Confcommercio ricorda inoltre che “anche il ponte sulla Bure a Pontenuovo è ancora oggetto di lavori, mentre la data di riapertura rimane incerta, alimentando l’insicurezza tra residenti e imprenditori”.
Spostandosi ancora, sulla SR 435 Lucchese, nel comune di Buggiano, è prevista una chiusura totale durante l’estate per consentire i lavori sul tratto in frana. “Opere necessarie – spiega Confcommercio – ma che devono essere affiancate al più presto da una strategia condivisa di mitigazione dell’impatto per le attività“.
“La situazione non è diversa sulla SP9 del San Baronto, dove – nonostante lo stato di emergenza – gli interventi procedono al rilento e con una comunicazione intermittente verso il territorio”.
“Di fronte a questo quadro allarmante – conclude la nota – Confcommercio ribadisce che non è più tollerabile assistere a cantieri infiniti, a opere e interventi gestiti in modo inefficace. L’incompetenza e la lentezza di chi è responsabile dei lavori non possono più ricadere sulle spalle delle imprese, che rappresentano il motore economico del territorio e che, in troppi casi, stanno pagando il prezzo più alto. È indispensabile che per tutti gli interventi in corso venga definito e rispettato un cronoprogramma chiaro e pubblico, che vengano attivate soluzioni di viabilità alternativa adeguate e, soprattutto, che si prevedano ristori economici concreti per le imprese colpite dai disagi. Confcommercio Pistoia e Prato si farà portavoce di queste istanze in ogni sede istituzionale, perché non possiamo più permetterci di compromettere la vitalità economica dei territori per colpa di inefficienze che si trascinano da troppo tempo”.