Getting your Trinity Audio player ready...
|
PRATO – Abbandoni di rifiuti, aumentano i controlli e le ispezioni e calano le sanzioni nel territorio della Toscana centrale. Sono 205 le multe elevate in media ogni mese e cresce la collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente.
È il bilancio delle attività messe in campo nel corso dei primi 6 mesi del 2025 dagli ispettori ambientali di Alia Plures, una squadra composta da 40 persone, che adesso opera su un totale di 39 comuni.
Gli ispettori hanno fra i propri compiti quello di verificare la correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ispezionare sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che comportano risvolti penali per i responsabili. Svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali e dai cittadini.
L’area di Pistoia
Nella provincia di Pistoia i Comuni di Montale, Quarrata, Serravalle Pistoiese, e Buggiano (quest’ultimo a partire da luglio, quindi senza ancora dati ufficiali da poter analizzare) hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, come avevano già fatto in passato Pistoia, Lamporecchio, Pieve a Nievole, Agliana, Chiesina Uzzanese. Nei primi 6 mesi del 2025 sono stati 5.515 i controlli effettuati su 6.927 rifiuti ispezionati, con 346 sanzioni comminate per un valore di 57.230 euro.
Verificando l’andamento delle attività effettuate e considerando l’arrivo degli ispettori in nuovi territori rispetto agli anni precedenti, si registra una crescita tendenziale del numero di controlli (+42,8%, da 7.723 in tutto il 2024 agli attuali 5.515) e di rifiuti ispezionati (+46,8%, da 9.437 nel 2024 agli attuali 6.927 in metà del 2025), correlata anche a un incremento delle sanzioni (+37,3%, da 504 totali dello scorso anno alle attuali 346). In leggera crescita anche le segnalazioni alla polizia municipale (+13,51%), che lo scorso anno erano state 37 e adesso sono già 21. In questo caso ha pagato il grande lavoro svolto nel Comune di Pistoia dagli ispettori ambientali in collaborazione con la polizia municipale per contrastare la migrazione e l’abbandono dei rifiuti, fenomeno che vede l’abbandono sul territorio pistoiese di rifiuti speciali prodotti in altri territori.
Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti di fronte alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini pubblici e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.
A Pistoia, capoluogo di provincia, i controlli effettuati sono stati 3.863 e hanno portato all’ispezione di 4.494 sacchi di rifiuti. In aumento (+8,82%) le sanzioni, che sono già a quota 259 (nel 2024 in totale furono 476), mentre calano le segnalazioni trasmesse alla polizia municipale per reati ambientali (-33%, solo 8 in questi primi mesi contro le 24 totali del 2024).
Numeri complessivi
Durante i primi 6 mesi di quest’anno, nei 39 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi (+7 rispetto al 2024), gli ispettori ambientali hanno effettuato 40.445 controlli, ispezionato 53.306 rifiuti, elevato 1.230 sanzioni per un controvalore di oltre 185mila euro ed effettuato 63 segnalazioni alla polizia municipale per reati penali. Rispetto al 2024 è aumentato il numero dei Comuni in cui il servizio è attivo, visto che questi sono passati da 32 a 39, così come è cresciuto, in proporzione facendo un confronto con i dati totali del 2024 e con una media riferita ai primi 6 mesi dello scorso anno, anche il numero dei controlli effettuati e dei rifiuti ispezionati, mentre cala leggermente il numero delle sanzioni elevate e delle segnalazioni per reati penali.
A fronte di un incremento tendenziale del numero dei controlli del 4,2% e di un quantitativo
superiore di rifiuti ispezionati (+9%, da quasi 98mila in tutto il 2024 a oltre 53mila nei primi 6 mesi del 2025), un dato positivo è rappresentato dal fatto che le sanzioni sono diminuite (-5,6% rispetto all’andamento del 2024, da un totale di 2.606 alle attuali 1.230 nei primi sei mesi del 2025).
Numeri che testimoniano come l’attività degli ispettori ambientali stia producendo risultati sempre più incoraggianti, che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini: nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità e nel 2024 ne sono serviti 29, mentre in questi primi mesi dell’anno questo dato è salito a quota 32. Allo stesso tempo sono diminuite del 9,35% le segnalazioni (da 139 nel 2024 alle 63 attuali per la prima metà del 2025) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale.
“Il costante aumento di richieste e il fatto che i Comuni in cui è attivo il servizio siano cresciuti e continuino a crescere di numero, mese dopo mese, conferma l’importanza degli ispettori ambientali per cittadini e amministrazioni comunali – commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Plures – La continuità e la capillarità dei controlli, del resto, contribuiscono a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, a mantenere il decoro e a stimolare il senso di responsabilità dei cittadini”.
“I dati del primo semestre 2025 – prosegue Perra – ci dicono che ad un incremento nel numero di controlli e di ispezioni è corrisposta una diminuzione delle sanzioni e delle segnalazioni per reati penali. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra. Alia Plures, grazie ai controlli e all’azione educativa degli ispettori, vede crescere i rifiuti raccolti e differenziati correttamente e ha un numero inferiore di interventi da fare per abbandoni e pulizie straordinarie. Le amministrazioni comunali riescono a garantire un maggior decoro nei nostri territori. I cittadini hanno una possibilità in più per interagire direttamente con noi”.
“Siamo molto soddisfatti. Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un forte elemento di presidio dei territori e un baluardo diffuso di educazione ambientale – spiega Simone Boschi, direttore area controllo e rendicontazione servizi di Alia Plures – In ogni Comune servito sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata. La loro collaborazione, però, è assolutamente fondamentale. Oggi grazie ad Aliapp, la nuova app di Alia, gli utenti, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono segnalare rifiuti abbandonati, ma anche un mancato ritiro o svuotamento, prenotare un ritiro ingombranti, e approfittare di una serie di nuove funzioni utili nella vita di tutti i giorni”.