(Adnkronos) – IBSA Foundation per la ricerca scientifica annuncia l’apertura della prima mostra temporanea "Through the Clouds" presso la sua sede Casa Carlo Cattaneo a Lugano dove rimarrà allestita dal 12 giugno al 7 settembre 2025. Curata da Stefano Cagol, la mostra esplora l'intersezione tra arte e scienza, mettendo in dialogo due giovani artisti contemporanei, Giacomo Segantin e g. olmo stuppia. Le opere, in particolare, affrontano le sfide ambientali e sociali del nostro tempo, invitando il pubblico a riflettere sulla complessità del mondo che ci circonda. Il progetto nasce dalla collaborazione tra IBSA Foundation per la ricerca scientifica e il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, che, con il suo impegno nel sensibilizzare il pubblico sulle tematiche urgenti poste dall’epoca contemporanea, ha fondato nel 2023 la Collezione Antropocene composta da 14 opere di altrettanti artisti internazionali di diverse generazioni, dedicata a esplorare l’impatto umano sulla Terra e la relazione con l’ambiente. Per la mostra "Through the Clouds", allestita come un display divulgativo presso la sede di IBSA Foundation, sono state selezionate dalla Collezione Antropocene due opere video di artisti emergenti che s’interrogano con grande profondità sull’oggi, invitando ad andare oltre le nuvole (Through the Clouds), oltre l’illusione di capire ogni cosa instillata dal digitale, oltre l’oblio del passato e la paura del futuro di un’epoca capace di vivere solo l’oggi. Giacomo Segantin, con la sua opera “Looking through the clouds” (2021), da cui prende il nome la mostra, utilizza un collage di spezzoni video che alternano immagini di catastrofi ambientali, eventi metereologici violenti, scontri sociali e, insieme, reazioni chimiche messe in scena appositamente per la rete per attirare click. Unico comune denominatore di questa variegata sequenza d’immagini è il fumo, di nuvole, eruzioni, esplosioni tragiche o fittizie, come rimando all’offuscamento che limita lo sguardo dell’essere umano contemporaneo, incapace di distinguere il vero dal falso e guardare lontano. Il ritmo incalzante del montaggio e la breve durata di questi frammenti riprendono la velocità della rete e dei social, e sottolineano quanto siamo sempre meno abituati ad andare oltre la superficie, soffermare l’attenzione sulle cose, approfondire e conoscere. Parallelamente, l’opera “Sposare la notte” (2022) di g. olmo stuppia si concentra su una riflessione sulla fragilità e sull’incertezza del nostro futuro. L’opera è il risultato del suo intervento parte del Public Program del Padiglione nazionale italiano alla Biennale di Venezia del 2022. L’artista ha invitato il pubblico a intraprendere una serie di cammini in ambienti aperti in diversi luoghi d’Italia, al margine della contemporaneità e delle città, dove natura e antropizzazione creano cortocircuiti. Nella laguna veneziana si sono spostati in barca fino a Sacca San Mattia, isola artificiale oggi abbandonata e, un tempo, usata come discarica dei residui della lavorazione del vetro di Murano. Qui, ha chiesto agli ospiti di raccogliere e consegnare quanto trovavano sotto i loro piedi: aguzzi pezzi di vetro, durevoli scarti luccicanti ma taglienti della nostra società. L’artista li espone come simbolo del terreno su cui stiamo muovendo i nostri passi: stiamo camminando sui vetri rotti e non preparando un terreno fertile e solido su cui costruire il futuro. “La mostra ‘Through the Clouds’ si inserisce perfettamente nel percorso intrapreso da IBSA Foundation, che da anni promuove iniziative volte a rendere accessibili e coinvolgenti i temi scientifici, anche attraverso il linguaggio universale dell'arte” – ha dichiarato Silvia Misiti, Direttore di IBSA Foundation per la ricerca scientifica. – “La nostra missione è quella di combinare la cultura scientifica con quella umanistica, offrendo uno spazio di dialogo dove la scienza e le arti possano convergere per sensibilizzare il pubblico sui temi urgenti del nostro tempo, come la crisi climatica e le sfide legate alla nostra visione del futuro". La collaborazione tra il MUSE e IBSA Foundation è iniziata nel 2017 e ha contribuito allo sviluppo del Programma Antropocene, che intende promuovere la sensibilizzazione del pubblico sui temi legati ai cambiamenti globali, e in particolare sull'impatto che l'uomo sta avendo sul pianeta. Le opere presentate in mostra a Lugano non solo riflettono sulla condizione attuale del nostro mondo, ma sollecitano anche una riflessione su come possiamo affrontare e reagire a questi cambiamenti in modo più consapevole e responsabile. "Il MUSE ha convintamente accettato di esportare una parte della propria “Collezione Antropocene”, con la rappresentanza di due giovani artisti italiani, presso la storica sede dell’abitazione di Castagnola che ospitò Carlo Cattaneo nel suo esilio ticinese del ventennio successivo alle Cinque giornate di Milano e dove morì nel 1869, a testimonianza della forte alleanza con lBSA Foundation. La prestigiosa Fondazione, sensibile al tema della sostenibilità, da tempo impegnata nella diffusione del sapere scientifico e nella promozione della convergenza – in un dialogo virtuoso – fra scienza e arte, è stata un compagno di viaggio molto proattivo più che un interlocutore privilegiato, nella progettazione di questa proposta culturale, che fa leva sul linguaggio artistico, con uno sforzo mirato soprattutto al coinvolgimento delle nuove generazioni. Questa iniziativa si configura come la concreta testimonianza dell’intento del Museo delle Scienze di Trento di collaborare con soggetti e realtà, anche sul piano internazionale, che possano contribuire a diffondere – sul piano della divulgazione scientifica – un messaggio di sensibilizzazione in ordine all’evoluzione del rapporto dell’uomo con la natura. Rapporto sul quale grava oggi più che mai il tema della sostenibilità ambientale, intendendo con ciò la necessità di perseguire la massima riduzione dell’impatto delle attività umane sul nostro ecosistema”. Così il professor Stefano Bruno Galli, Presidente del MUSE – Museo delle Scienze di Trento. L’esposizione “Through the Clouds’ sarà ospitata nella storica Casa Carlo Cattaneo, sede di IBSA Foundation dal settembre 2023. Questo spazio, che funge da laboratorio di idee e cultura, è diventato un nuovo punto di riferimento per la Città di Lugano, ospitando progetti e iniziative che uniscono scienza, arte e cultura. Le attività di IBSA Foundation, che annovera diverse collaborazioni con istituzioni locali, tra cui l’Università della Svizzera italiana (USI), il MASI Lugano, il LAC (Lugano Arte e Cultura) e la Divisione Culturale della Città di Lugano, includono tra gli altri gli eventi SciArt SwitzerlAnd e il corso di Cultura e Salute. È possibile visitare l’esposizione dal 12 giugno al 7 settembre 2025, dal lunedì al venerdì dalle 09 alle 17 presso Casa Carlo Cattaneo (Strada di Gandria 4, CH-6976 Castagnola-Lugano). Maggiori informazioni: – https://www.ibsafoundation.org/it/blog/through-the-clouds-mostra-temporanea-a-casa-carlo-cattaneo – https://www.muse.it/eventi/through-the-clouds-mostra-temporanea-a-casa-carlo-cattaneo-2025/ —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ibsa Foundation per la ricerca scientifica presenta a lugano la mostra temporanea “Through the clouds”
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