(Adnkronos) – Non basta firmare il contratto d’affitto, proprietario o affittuario devono anche procedere con la registrazione: hanno 30 giorni di tempo per farlo. E l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio online dedicato a questo adempimento. Sempre direttamente sul web è possibile calcolare e pagare anche le somme dovute, tramite addebito su conto corrente: ● l’imposta di registro pari al 2 per cento del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità; ● l’imposta di bollo, pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe. Tramite la funzionalità RLI web, inoltre, si può anche esercitare o revocare l’opzione
della
cedolare secca, il regime applicabile ai contratti di locazione tra persone fisiche che permette di versare un’imposta sostitutiva con un’aliquota che, nella maggior parte dei casi, è pari al 21 per cento. Per procedere con la registrazione del contratto d’affitto online, quindi, basta una connessione a internet, un pc e tutta la documentazione utile a fornire le informazioni necessarie. In alternativa è sempre possibile recarsi presso uno degli uffici territoriali. Non è necessario scaricare alcun software per registrare il contratto d’affitto, basterà accedere al servizio online RLI web sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che è raggiungibile anche dalla homepage al seguente percorso: ● dalla sezione Cittadini; ● si può selezionare Registrazione contratti/atti; ● e poi nell’area Contratto di locazione o affitto di beni immobili – RLI seguire la compilazione e l’invio via web per poi cliccare su Accedi a RLI Web disponibile nella pagina dedicata. Per compilare il modulo e poi procedere con la registrazione del contratto, cittadini e cittadine devono effettuare l’accesso al portale istituzionale tramite le canoniche credenziali: ● SPID; ● CIE, Carta d’Identità Elettronica; ● CNS, Carta Nazionale dei Servizi. Una volta all’interno, il sistema dell’Agenzia delle Entrate guiderà l’utente nell’inserimento di tutti i dati richiesti: dalle informazioni su affittuari e proprietari al regime di tassazione scelto, passando per i dettagli sull’immobile oggetto della locazione. Per portare a termine correttamente la procedura bisognerà avere a disposizione una copia del contratto in formato TIF, TFF o PDF/A da allegare. Ma ci sono anche casi in cui il documento non deve essere necessariamente trasmesso: ● locazione di tipo abitativo; ● quando il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione; ● con un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre; ● con una sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre; ● quando tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita; ● quando il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, di conseguenza, non comprende ulteriori pattuizioni. Al contrario è sempre necessario trasmettere il documento quando viene barrata la casella
casi particolari.
Seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, direttamente online si porta a termine tutta la procedura: dalla registrazione al pagamento delle imposte dovute, che vengono calcolate automaticamente dal sistema e vengono pagate tramite addebito su conto corrente bancario o postale.
Sempre grazie agli strumenti online, infine, è possibile procedere anche con risoluzioni, proroghe e cessioni dei contratti in essere. —economia/fiscowebinfo@adnkronos.com (Web Info)