(Adnkronos) – Tra gli interventi a sostegno dei settori turismo e ristorazione previste dalla Legge di Bilancio 2025 c’è anche l’agevolazione che garantisce un importo aggiuntivo in busta paga a lavoratori e lavoratrici. Si tratta del trattamento integrativo speciale riconosciuto per il lavoro notturno e gli straordinari nei festivi, una misura già operativa lo scorso anno e confermata per quello in corso. L’agevolazione si applica alle prestazione rese nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2025. Spetta ai dipendenti in possesso di specifici requisiti. Vediamo quali. In cosa consiste il bonus turismo? Con l’obiettivo di sostenere il settore turistico, ricettivo e termale, il comma 395 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025 riconosce un trattamento integrativo speciale pari al 15 per cento della retribuzione lorda corrisposta per il lavoro notturno e gli straordinari nei festivi in favore di chi lavora in esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e nel comparto del turismo. L’agevolazione spetta in particolare ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti privati di: ● ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari; ● bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari, anche quando la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata insieme ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari; ● del comparto del turismo (ad esempio del settore dei viaggi, alberghiero, ristorazione e dell’industria del tempo libero in genere, inclusi gli stabilimenti termali). L'agevolazione si applica alle prestazione rese nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2025 e non concorre alla formazione del reddito imponibile. Allo stesso modo degli anni passati, la condizione per poterlo ottenere è una sola, cioè avere, nel periodo d’imposta 2024, un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro. Come specificato dell'Agenzia delle Entrate nella circolare n. 4/2025, nel calcolo di tale limite devono essere inclusi tutti i redditi di lavoro dipendente, compresi quelli corrisposti da più datori di lavoro, anche se derivano da attività diverse da quelle svolte nei settori agevolati. L'agevolazione non viene applicata in automatico. I lavoratori e le lavoratrici interessate dovranno presentare un’apposita domanda al datore di lavoro. Sarà necessario attestare per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel 2024. I sostituti d’imposta quindi riconoscono in busta paga il trattamento integrativo speciale spettante e indicano le somme erogate nella Certificazione Unica.
L’importo che spetta ai dipendenti si calcola sulla retribuzione lorda corrisposta per il lavoro straordinario prestato nei giorni festivi e/o per il lavoro notturno svolto, come detto, tra gennaio e settembre 2025. Le somme sono corrisposte dalla prima retribuzione utile, nella quale saranno inclusi anche gli eventuali arretrati riferiti ai mesi precedenti. Come evidenziato dall’AdE nella citata circolare, il contributo può essere erogato anche dopo il 30 settembre 2025 purché si rispetti il termine per le operazioni di conguaglio di fine anno. I sostituti d’imposta recuperano poi le somme erogate in compensazione. Dovranno specificare il codice tributo “1702” nel modello F24.
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Bonus turismo 2025: come funziona l’agevolazione su straordinari e notturni
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