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Rally degli Abeti e Abetone, tutto pronto per l’edizione numero 42

Un'edizione all'insegna del rinnovamento ma sulla scorta della tradizione, quella di quest'anno della gara più verde d'Italia

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ABETONE CUTIGLIANO – Nel vivo delle iscrizioni aperte (chiusura il 9 maggio), la 42esima edizione del Rally degli Abeti e Abetone, terza prova della Coppa Rally di zona 7, in programma per il 17 e 18 maggio, dal momento della presentazione del percorso e della logistica, ha fatto parlare decisamente di sé.

L’edizione di quest’anno della gara organizzata dalla As Abeti Racing con la collaborazione dell’Automobile Club Pistoia sarà caratterizzata infatti da una significativa rivisitazione del percorso, facendo comunque rimanere la tradizione di quello che è stato definito da anni il rally più verde d’Italia.

Quattro diverse prove speciali, sono le portate proposte, una da correre per una sola occasione ed altre tre per due volte, per un totale di distanza competitiva di 65,220 chilometri sul totale del tracciato che ne misura 166,670.

Andiamo a vedere nel dettaglio le news, tra le quali di certo ha fatto sensazione – certamente anche grande soddisfazione – il ritorno della super prova di Gavinana. Un gradito ritorno per una “piesse” che alla metà degli anni novanta tracciò le prime linee a livello nazionale per questo genere di sfide, facendo decisamente scuola. Si chiamerà Dynamo Camp (4,980 chilometri), ricordando la vicinanza alla gara della Onlus che ha sede nella vicina Limestre la quale offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi e croniche,insieme alle loro famiglie. La prova consiste in un giro e mezzo di un anello che sfrutta le strade comunali tra Limestre, Gavinana e San Marcello, con anche l’innesto sulla strada statale che porta ad Abetone.

Questa prova aprirà la contesa sulla strada sabato 17 maggio, per poi spostare tutto l’indomani, domenica 18 maggio, con altre sei prove speciali, ricavate “dal classico” ma, come già accennato, proponendo alcune sostanziali modifiche. La prima che balza all’occhio è il disegno della celebre prova Le Torri (12,750 chilometri), che verrà percorsa in senso contrario al classico, proposta solo una volta nella storia della gara, nell’edizione del 1987. Sarà la versione lunga, della famosa prova speciale che il celebre copilota Luigi Pirollo ebbe a definirla da mondiale quando venne a correre nel 2009 al fianco di Gianfranco Cunico, peraltro vincendo con una Ford Focus Wrc. Affascinante, bella e dannata, questa versione sconosciuta ai più non mancherà certo di essere apprezzata e assicurano dall’Abeti racing che sarà anche più sicura che nel senso contrario classico.

Era richiesta a gran voce la prova speciale LimAbetone Memory, che per i due anni addietro aveva caratterizzato la gara adattando la prima parte del percorso della cronoscalata Limabetone fino a Pianosinatico, ma purtroppo, la chiusura della strada alternativa per il traffico, quella del ponte dei Mandrini (da Piano degli Ontani a Abetone) per lavori di rifacimento, non ha consentito di riproporre la sfida.

Sarà quindi riproposta la prova Il Melo (10,250 chilometri), anche in questo caso con uno sviluppo diverso, cioè da Cutigliano fino a Pianosinatico, una versione che non si corre da sei anni. Si tratta di un percorso molto tecnico, impegnativo anche come fondo stradale e che non lascia respiro.

Rimane pressoché invariata la Lizzano (7,120 chilometri), nel suo sviluppo classico ma più corta rispetto al recente passato, quindi partendo nei pressi della chiesa del paese di Lizzano appunto, per terminare poco prima di San Marcello. La scelta è motivata dal non impegnare la strada “panoramica”, lasciata libera al traffico proprio per non congestionare la circolazione stradale nel centro del paese, dove sarà posizionata anche la pedana di arrivo.

I più attenti avranno notato che manca all’appello la prova di Piteglio, ciò dovuto al fatto che la strada sarà a breve interrotta per il rifacimento del famoso “ponte rosso” nei pressi di Mammiano Basso, per cui non è stato possibile inserire la prova nel disegno del duemilaventicinque.

 “Abbiamo deciso di dare una “rinfrescata” alla gara un po’ per stimolare chi corre, ma anche perché siamo stati costretti a farlo per via di diversi lavori che verranno per fortuna operati sulle strade. A nostro avviso questa sarà comunque l’edizione più tecnica di sempre del nostro rally – assicura Piergiorgio Barsanti, deus ex machina della Abeti Racing – le prove del Melo e delle Torri sono decisamente toste, guarderanno davvero in faccia gli equipaggi, sono molte tecniche, presentano tanta varietà di fondo, di sviluppo, con punti veloci ed altri più lenti, statene certi che chi correrà non rimarrà deluso”.

Oltre alla validità ufficiale della zona 7, il Rally degli Abeti e Abetone ospiterà il dodicesimo rally storico, con apertura alle auto classiche, in osservanza alla decisione del Consiglio Mondiale della Fia, il quale ha deciso che le vetture prodotte dal 1991 al 2000 potranno prendere parte alle competizioni dedicate appunto alle auto storiche, nel rispetto di una normativa apposita.

Sarà anche la prima prova del Campionato provinciale Aco Pistoia Memorial Roberto Misseri, oltre che valido per la serie R Italian Trophy 2025, Michelin Trofeo Italia e Trofeo Pirelli Accademia CRZ.

La passata edizione della gara venne vinta dal reggiano Antonio Rusce, in coppia con Farnocchia, su una Skoda Fabia Rs, al secondo posto gli elbani Volpi-Mei (Skoda) e terzi gli aretini Cresci-Ciabatti (Skoda).

© Riproduzione riservata

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