“I toscani hanno rotto le p….”. E’ bufera politica per la frase pronunciata dal vicepremier Matteo Salvini, ministro Mit, durante un incontro con Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo.
Frase rendicontata dall’emittente Rete 8 via social in uno scambio tra i due sul vino:
Sul vino Giani: “Non faccio classifiche. Il Nobile di Montepulciano è un elemento distintivo della nostra produzione, è qualcosa che ha un’eco nazionale e internazionale. A me non interessa mettermi in competizione con altri vini. Il Nobile di Montepulciano è simbolo di tradizione, qualità e passione, frutto di un territorio unico. Un vino che non solo rappresenta l’eccellenza enologica italiana nel mondo, ma incarna anche l’anima della nostra regione”.
Matteo Renzi, senatore toscano, ex premier, leader Italia Viva: “Dice Salvini che i toscani hanno rotto. Può darsi, per carità. Sono i soliti pensieri raffinati e profondi di un uomo che cantava “Senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani” e poi è andato a chiedere i voti in Campania. Ma ammettiamo pure che i toscani abbiano rotto non si capisce cosa. Cosa ha rotto invece il Ministro delle Infrastrutture? A parte il pantografo dico”.
Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana: “”Queste dichiarazioni di Salvini riportate da Rete8 sono vergognose e indegne di un ministro. Spero che abbia almeno il buon gusto di chiedere immediatamente scusa a tutte le toscane e i toscani“.
Luca Baroncini, ex sindaco Montecatini, segretario toscano Lega Salvini: “Si tratta palesemente di una battuta, perché Salvini ama la Toscana, a Firenze è di casa e la sua compagna è toscana. Ha anche scelto di fare il congresso federale del partito a Firenze perché la Toscana è una regione che ha a cuore e su cui anche politicamente punta moltissimo. Noi toscani abbiamo l’ironia nel dna e amiamo fare battute: mi pare incredibile montare polemiche per una considerazione evidentemente scherzosa. La sinistra strumentalizza come al solito il niente anziché occuparsi di temi veri”.
Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana: “Il ministro Salvini deve avere rispetto verso una regione i cui vini sono al vertice mondiale. Gli consiglio di lasciar perdere l’enologia, su cui pare non abbia grande competenza, e di occuparsi piuttosto delle cose che lo riguardano, come le risorse per le infrastrutture e la regolarità dei trasporti, su cui ha davvero tanto da lavorare. Invece di scusarsi con le toscane e i toscani per la sua infelicissima e offensiva uscita leggo che Salvini dice di aver fatto una battuta: ma non mi fa ridere. Evidentemente anche come battutista lascia parecchio a desiderare. Quanto alla questione più di merito mi associo in pieno al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano che ha replicato in maniera circostanziata e con ironia, cifra quest’ultima che noi toscani sappiamo sempre usare con sapienza”.
Consorzio vino Nobile di Montepulciano: “Sarà eventualmente la politica a prendere atto di questa infelice affermazione da parte di un alto rappresentante della Repubblica Italiana, il Consorzio tuttavia, rappresentando la totalità dei produttori di Vino Nobile di Montepulciano, si astiene dal fare commenti politici, pur considerando l’esternazione grave e offensiva nei confronti dei cittadini toscani e delle migliaia di aziende vitivinicole della regione”.
Il consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ricorda che le aziende “rappresentano l’Italia nel mondo e che grazie al loro impegno attirano nello stivale milioni di visitatori all’anno contribuendo a rafforzare un comparto, quello del turismo, che rappresenta una importante voce nell’assetto economico nazionale. Approfittiamo di questa occasione per invitare nuovamente a Montepulciano il ministro Salvini, questa volta fuori da campagna elettorale, per conoscere da vicino la realtà poliziana e l’altissima qualità dei prodotti del territorio con in testa il Vino Nobile di Montepulciano”.
Dario Parrini, deputato toscano Pd: “Eccolo qua. Un vicepremier che insulta sguaiatamente una regione intera e i suoi quasi quattro milioni di abitanti. Poche persone disonorano le istituzioni e l’incarico che ricoprono come fa, quasi ogni giorno, il ministro Matteo Salvini. Come minimo lui stesso o qualche suo adepto locale dovrebbero rapidamente porgere delle scuse alla Toscana e a tutti i toscani”.
Elena Rosignoli, consigliera regionale Pd: “Un ministro non può essere così sguaiato e se di battuta si sia davvero trattato non si capisce dove farebbe ridere. Anziché passarci sopra dovrebbe scusarsi con i toscani e i tanti viticoltori del Nobile di Montepulciano che rappresentano la passione dell’eccellenza. Invece di occuparsi di vini, a parole o bevendo, si preoccupi delle strade visto che è ministro dei Trasporti e ripristini tutti i fondi che sono stati tagliati alle province per manutenzione e opere stradali”
Serena Spinelli, assessora Regione Toscana: “Salvini ce l’ha con i toscani perché non ci capisce. Non capisce una terra che rifiuta i suoi slogan contro l’immigrazione e contro tutto ciò che lui reputa ‘diverso’. I suoi messaggi sono lontani anni luce dalla cultura civica, democratica e solidale della nostra regione. Aspetto di leggere i commenti e le dichiarazioni della Lega Toscana ma sento già il rumore di chi si arrampica sugli specchi. La Toscana merita rispetto. E chi ha ruoli istituzionali dovrebbe essere il primo a dimostrarlo“.
CINZIA GORLA