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Primi tre anni Autolinee Toscane: 1.200 assunzioni

Primi tre anni Autolinee Toscane: 1.200 assunzioni

Più di 400 nuovi bus, 1.200 nuovi assunti con contratti a tempo indeterminato di cui 556 formati internamente con il progetto Accademia, oltre mille paline elettroniche, 6 mila dispositivi contactless per pagare il biglietto a bordo in un “tap”, oltre 17 mila telecamere di sicurezza su tutta la flotta, comunicazione diretta ai passeggeri, una app già scaricata oltre 1 milione e 300mila volte e un ecosistema digitale attivo h24 e per 365 giorni l’anno che ha portato ad oggi, alla vendita di oltre 75 milioni di biglietti e più di 2 milioni e 200mila abbonamenti.

Sono questi alcuni numeri, fra i tanti che Autolinee Toscane ha presentato al Museo di Arte Contemporanea Pecci di Prato a istituzioni e rappresentanti della società civile.

“I numeri di AT – afferma il presidente della Regione Giani – descrivono una crescita dell’uso del trasporto pubblico fra i cittadini e che interessa ogni segmento dell’offerta all’utenza, dagli studenti, ai lavoratori a chi usa i mezzi per spostarsi per visitare la Toscana. L’innovazione è una delle chiavi che spiegano questo costante aumento: biglietti e abbonamenti sempre più facili da acquistare, percorsi “intelligenti” e una app che nello scorso settembre è stata la quinta più scaricata in Italia nella sua categoria. L’impegno per il futuro, da parte della Regione, è incrementare le capacità attrattive del trasporto pubblico locale per renderlo comunque preferibile, sotto ogni profilo, alla mobilità privata nell’interesse dell’ambiente e del sistema complessivo della mobilità”

“I risultati raggiunti da AT in questi primi tre anni di esercizio – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e governo del territorio Stefano Baccelli – parlano da soli, considerando anche che sono stati raggiunti dopo un difficile momento di transizione e attraversando i lunghi giorni della pandemia che hanno rappresentato una difficoltà aggiuntiva per tutto il trasporto pubblico nazionale. Oggi la Toscana è all’avanguardia nella digitalizzazione di tutto il sistema di trasporto pubblico regionale, dalla bigliettazione al controllo da remoto di linee e passaggi. Ora è il momento di guardare ad un futuro che porti ulteriori miglioramenti nel servizio che devono essere necessariamente accompagnati dal Governo con politiche e finanziamenti volti ad incentivare l’uso del mezzo pubblico come risposta vantaggiosa ed ecoefficiente alle esigenze di mobilità dei cittadini”

“Un bilancio – dichiara il presidente di AT Gianni Bechelli – utile non solo non solo a fotografare quanto realizzato fin qui, dopo la difficile fase di subentro e ristrutturazione”, ma anche a spiegare “le direttrici lungo le quali una grande azienda toscana con oltre 5mila dipendenti si sta muovendo per creare, finalmente, una realtà industriale dedicata alla mobilità collettiva”. Un obiettivo raggiungibile, avvisa Bechelli, solo a condizione “della piena consapevolezza da parte di tutti gli attori coinvolti dell’importanza strategica del trasporto pubblico quale strumento indispensabile per la riconversione ecologica del nostro modello di vita”.

“La sfida riguarda tutti – continua Bechelli – ed è quindi necessaria a livello nazionale un’attenzione particolare verso il trasporto pubblico locale: servono le risorse necessarie a farlo funzionare, crescere e renderlo sempre più funzionale alle esigenze degli utenti, come del resto chiedono tutti i presidenti di Regione, tutti i sindacati, tutte le associazioni di categoria – mentre a livello locale sono indispensabili scelte che permettano ai bus e alle nostre città di non essere prigionieri del traffico privato”.

“Dietro a ogni bus – spiega Jean-Luc Laugaa, ad di Autolinee Toscane – c’è il lavoro di decine di persone, che hanno permesso di percorrere, in tre anni, 330 milioni di chilometri, come fare 50 viaggi sulla Luna, andata e ritorno. Con sforzo, impegno e professionalità, accompagnati da importanti investimenti, pari a oltre 340 milioni di euro, che al 2032 saranno circa 700, a favore di bus, depositi, personale, welfare, tecnologie e innovazione digitale”.

Il lavoro portato avanti da AT in questo primo triennio “si è tradotto anche in un cambio di paradigma, a favore di un ecosistema digitale attivo h24 per consentire un accesso più facile ai servizi di trasporto pubblico in Toscana ma soprattutto più sostenibile”.

“Puntiamo all’obiettivo zero emissioni e, per farlo, oltre a dematerializzare ogni tipo di abbonamento che ci ha consentito di eliminare in tre anni oltre 2 milioni di tessere di plastica – spiega Andrea Buonomini, direttore commerciale, marketing e tecnologie di AT – abbiamo attivato il nostro tip tap, sistema innovativo di pagamento contactless a bordo dei mezzi che ha notevolmente semplificato l’accesso e l’uso dei dei nostri mezzi.”

 

 

 

 

 

CINZIA GORLA

© Riproduzione riservata

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