FIRENZE – La macchina della ricostruzione ingrana una marcia più alta. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, in veste di Commissario straordinario, ha firmato oggi l’ordinanza decisiva. Il provvedimento sblocca 367 interventi di manutenzione straordinaria legati all’alluvione del novembre 2023.
Sul piatto ci sono circa 131 milioni di euro. Una cifra importante, anche se lontana dalle aspettative iniziali. “È un importo nettamente inferiore al miliardo richiesto al governo”, ha ammesso Giani durante il punto stampa con il sottosegretario Dika e il direttore Massini. Tuttavia, queste risorse bastano per partire subito con le opere strategiche. Si lavorerà al rinforzo degli argini, alla ricostruzione dei ponti e all’abbassamento delle platee dei corsi d’acqua. I cantieri saranno gestiti da una rete capillare che coinvolge Comuni, Province, Città Metropolitana, Consorzi di bonifica e Genio Civile.
Buone notizie anche sul fronte dei ristori per i cittadini. La burocrazia inizia a correre. I meccanismi comunali per ottenere il rimborso statale di 5mila euro sono finalmente fluidi. I numeri lo confermano: se un mese fa i rimborsi fermi a 500mila euro, oggi sono stati erogati oltre 3 milioni. Sono già 1.294 le richieste liquidate. L’obiettivo è chiudere in fretta le circa 3mila pratiche ammesse a finanziamento (su una platea di 6.000 domande ammissibili).
Non si dimentica il tessuto produttivo. Per le aziende, il contributo statale arriva fino a 20mia euro. Hanno fatto domanda in 720. Per loro sono stati sbloccati risarcimenti per oltre 9 milioni di euro. Giani ha infine ricordato l’impegno diretto della Regione. Subito dopo il disastro, la Toscana aveva stanziato 25 milioni per le famiglie (fino a 3mila euro ciascuna), cumulabili con gli aiuti statali. Un pacchetto complessivo, inclusi i fondi della Camera di Commercio, che ha mosso oltre 38 milioni di risorse locali.
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