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SERRAVALLE – Niente lavori al tratto tombato di via San Biagio a Casalguidi, Serravalle Civica – Indipendenza alza la voce.
“Durante un’assemblea pubblica svoltasi i primi di settembre dell’anno scorso – dice la lista civica – il vicesindaco Gargini aveva garantito per alcuni giorni dopo – esattamente per il 18 settembre – la ripresa dei lavori di demolizione e rifacimento del tratto tombato di via San Biagio a Casalguidi, iniziati nel 2022 con finanziamento regionale di un milione e 400mila euro e più volte sospesi per motivi tecnici e a causa di altre problematiche legate a vicende non meglio precisate della ditta incaricata. In realtà a partire da quella data i residenti hanno assistitito a ben pochi concreti interventi: la situazione permane oggi per lo più la stessa, nonostante che l’opera presenti tutte le caratteristiche della somma urgenza, a motivo degli ingenti danni causati dai ripetuti allagamenti verificatisi negli ultimi anni in questa zona“.
“Perché i lavori non procedono? – si chiede Serravalle Civica – Il vicesindaco una volta per tutte fornisca una spiegazione chiara e precisa, evitando possibilmente di attribuire colpe a imprevisti e incidenti vari, a cui i residenti, dopo più di tre anni, onestamente non credono più. I cittadini sono molto più propensi, considerati la storia infinita di questa opera e il reiterato spostamento nel tempo del termine della sua realizzazione, ad imputarne la causa all’incompetenza organizzativa e all’incapacità previsionale della giunta, che oltretutto sembra non darsi troppo pensiero della grave situazione di stallo e della crescente preoccupazione degli abitanti. In via San Biagio i cittadini vivono costantemente nell’ansia: ogni volta che scatta l’allerta meteo temono a ragione che le loro abitazioni possano essere invase di nuovo da acqua e fango. Nel caso remoto di un’altra inondazione, che naturalmente scongiuriamo, i residenti dovrebbero prendersela con l’imprevedibilità degli eventi atmosferici, che il vicesindaco non manca mai di sottolineare – quasi a paravento di eventuali responsabilità- o ai ritardi ingiustificati dell’amministrazione comunale? Qualcuno abbia il coraggio di rispondere“.