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QUARRATA – Un’opera d’arte per lo stadio sussidiario di Quarrata.
Si chiama Trame Rinascimentali: un ponte tra passato e presente l’opera vincitrice del concorso di idee indetto dal Comune di Quarrata per dotare l’impianto intitolato a Filippo Raciti di un opera d’arte.
A vincere è Samuele Caselli, quarratino classe 2000, che per realizzare la sua opera d’arte ha scelto di avvalersi della collaborazione di un altro quarratino, Diego Sarti.
L’opera di Samuele Caselli è stata scelta da un’apposita commissione giudicatrice, composta da Marco Biagini, Claudia Cappellini, Fabrizio Corneli, Anna Floridia e Margherita Moscardini, tra le sei proposte totali partecipanti al concorso.
Samuele Caselli si aggiudica il premio di 36mila euro (da considerarsi al lordo di qualsiasi onere fiscale, contributivo e non) comprensivo di tutte le spese di ideazione, produzione, fornitura ed installazione dell’opera d’arte.
Trame Rinascimentali: un ponte tra passato e presente è un progetto che vuole creare un dialogo visivo e simbolico tra due realtà centrali per Quarrata: Villa Medicea La Magia, patrimonio Unesco, e lo stadio Ccmunale Filippo Raciti. L’opera tesse un legame tra il ricco passato storico e culturale rappresentato dalla Villa e l’energia contemporanea dello spazio urbano dello stadio, creando una fusione tra passato e presente.
L’opera d’arte pensata da Samuele è un parallelepipedo alto 2,30 metri e largo 1,40 metri aperto su tre lati realizzato in corten, un particolare tipo di acciaio caratterizzato da durabilità e resistenza agli agenti atmosferici e meccanici.
L’installazione si sviluppa attraverso due prospetti distinti, ciascuno portatore di un messaggio simbolico e visivo.
Il primo prospetto è caratterizzato da un oculo centrale che crea un collegamento visivo diretto con Villa La Magia, patrimonio Unesco situata a poche centinaia di metri. Questo elemento circolare, ricorrente nell’architettura della villa, stabilisce un continuum visivo e concettuale con il Rinascimento. La geometria dell’oculo richiama elementi come la corte centrale e la fontana del giardino all’italiana, così come le successive opere moderne presenti nella villa.
Il secondo prospetto dell’opera introduce un effetto ottico attraverso l’uso di lame di corten che, variando la prospettiva del visitatore, rivelano le sagome di un adulto e di un bambino.
Questa rappresentazione simbolizza il fluire del tempo e l’interazione tra passato e presente, temi fondamentali non solo nell’arte ma anche nello sport. Le figure incorniciate evocano l’immagine di un quadro vivente, suggerendo che lo sport, come l’arte, è una continua narrazione di storie umane, di crescita e di cambiamento.
“L’idea di questa opera nasce da lunghe riflessioni personali tra me stesso e con Diego Sarti, che ho scelto come collaboratore per la grande stima professionale che nutro nei suoi confronti – spiega Samuele Caselli – L’opera che ho pensato e progettato è in grado di relazionarsi seguendo due aspetti distinti ma collegati: autonomia e specificità. In base a dove lo spettatore rivolgerà lo sguardo, avrà una prospettiva piuttosto che un’altra: guardando la scultura frontalmente nella sua cornice, lo spettatore vedrà due figure umane, una statica (l’anziano) e l’altra dinamica (il giovane), che sembra quasi “uscire” fuori dall’opera attraverso un effetto ottico; guardando invece l’oculo, le figure umane “scappano” dallo sguardo, rivelando il panorama di Villa La Magia”.
“Questo concorso è stato come una nuova avventura da affrontare – spiega Diego Sarti – In questa occasione non ho lavorato in legno ma ho usato la stessa componente che solitamente precede le mie creazioni. Ho colto l’occasione di partecipare insieme a Samuele Caselli perché , nonostante la sua giovane età ho percepito in lui non solo la professionalità ma anche la grande passione che lo anima.”
“Sono veramente orgoglioso che un quarratino abbia vinto il concorso di idee indetto dal Comune, anzi lo sono doppiamente perché Samuele Caselli ha scelto un altro quarratino, Diego Sarti, a collaborare con lui – afferma il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti – È la prova più bella del grande talento e della grande intraprendenza che anima la nostra città. Il nostro Stadio Comunale si arricchirà così di un’opera d’arte che lo renderà ancora più attrattivo”.
“Con la riqualificazione dello stadio Raciti e del campo sussidiario andiamo a dare risposte concrete alle associazioni sportive del nostro territorio mettendo a disposizione della comunità un impianto in più, più moderno e funzionale – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Quarrata Patrizio Mearelli – Se fino a ieri infatti il sussidiario era utilizzato solo come campo di allenamento, con questi lavori diventerà un impianto sportivo a tutti gli effetti, utilizzabile per le gare. Un segno concreto dell’attenzione di questa Amministrazione verso le realtà sportive quarratine che rappresentano un’eccellenza del nostro territorio”.