fbpx
1.3 C
Pistoia
sabato 23 Novembre 2024
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Don Luigi Ciotti è cittadino onorario di Quarrata

Il sindaco Romiti: "Riconoscimento per i suoi meriti in campo civile e sociale"

Getting your Trinity Audio player ready...

QUARRATA – Don Luigi Ciotti è cittadino onorario di Quarrata. Con una cerimonia nella Sala Consiliare del Comune di Quarrata, il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti ha conferito la cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti con questa motivazione: “per i suoi meriti in campo civile e sociale, per il grande impegno profuso nel corso della sua vita nella lotta alla povertà, alle disuguaglianze, alla corruzione e in difesa dei diritti dei più fragili, della legalità, dell’accoglienza, dell’inclusione per diffondere pace, concordia, giustizia sociale e pari opportunità tra le persone ed i popoli”.

Don Luigi Ciotti vanta un legame più che trentennale con Quarrata: sia attraverso l’attività di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, da lui fondata nel 1995, con la quale l’Amministrazione Comunale collabora da venti anni, stipulando, tra gli altri progetti, una convenzione annuale (in collaborazione con le organizzazioni sindacali) per la gestione di un terreno confiscato alle mafie; sia attraverso la Marcia per la Giustizia, (della quale il Comune di Quarrata, da quest’anno, è promotore) che ad ogni edizione sul palco di piazza Risorgimento, vede la partecipazione di don Ciotti come ospite ma anche come referente.

Il legame tra Quarrata e don Ciotti si salda ancora di più grazie al Progetto Legalità che ogni anno l’amministrazione comunale studia per sensibilizzare studenti e studentesse degli Istituti Comprensivi del territorio quarratino intorno al tema della denuncia delle ingiustizie, della condivisione delle azioni di contrasto al potere mafioso, della lotta alle vecchie e nuove povertà ed il sostegno ai più deboli ed emarginati. L’impegno di don Ciotti in campo civile, sociale e politico non è mai venuto meno nel corso degli anni e prosegue ininterrotto fin dal 1965, quando ha fondato il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.

Don Luigi Ciotti diventa cittadino onorario di Quarrata dopo che il Consiglio comunale, nella seduta del 29 luglio scorso, ha votato all’unanimità la proposta di conferimento della cittadinanza proposta dalla Giunta Comunale. Don Ciotti si aggiunge così alle personalità che nel corso degli anni hanno ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Quarrata: W.E. MC Bratney (1945), Agenore Fabbri (1981), Vinicio Gai (1991), Mario Borelli (2008), Caterina Bellandi (2018), Liliana Segre (2019), Patrick Zaki (2021).

“Ringrazio tutti i consiglieri, anche quelli di minoranza, che nella seduta di Consiglio Comunale dello scorso 29 luglio hanno votato all’unanimità la proposta della Giunta Comunale di conferire la cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti – spiega il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti E’ un onore e una vittoria di tutti potere da oggi chiamare don Ciotti ‘concittadino’. Quarrata ha un legame speciale con don Ciotti, un legame saldo grazie anche all’impegno e al lavoro di Antonio Vermigli, scomparso l’anno scorso. Le battaglie di don Ciotti esprimono e perseguono gli stessi valori della nostra comunità, valori che cerchiamo ogni giorno, attraverso il nostro impegno politico, di onorare a servizio di tutta Quarrata”.

“Vi sono molto grato per questa cittadinanza onoraria – ha esordito don Luigi Ciotti nel suo intervento – Sono emozionato. Date la cittadinanza non a me, ma ad un noi che rappresento, un noi fatto di tante persone, tanti volti che lottano, si impegnano. Essere cittadino di una terra come la vostra che ha trovato nel lavoro la sua forza, una terra ricca di impegno sociale e di lotta, è uno stimolo ad una responsabilità ancora più grande. Voi mi insegnate che sono i cittadini a fare una città. Allora dobbiamo assumerci tutti la nostra parte di responsabilità per costruire istituzioni più forti e giuste, per combattere la sfiducia nelle istituzioni e restituire la sacralità che alle istituzioni spetta, una sacralità che troppo spesso viene dimenticata e minacciata. Occuparci degli altri significa occuparci di noi stessi. Collaboriamo con le istituzioni, esortiamole, aiutiamole, pungoliamole, e combattiamole se non perseguono il bene comune. Ma non arrendiamoci al comportamento di una minoranza che le minaccia, non arrendiamoci al comportamento di coloro che sono cittadini solo ‘a intermittenza’. Tacere è una colpa – continua don Ciotti – Agire invece un dovere etico. Essere cittadini significa essere corresponsabili di un impegno verso il bene comune perché le relazioni sono l’essenza della vita. La singola persona non esiste, è solo unendo le forze che riusciremo a farcela. Vi ringrazio tutti, uno ad uno. Ho imparato a conoscervi da più di 30 anni. Quarrata sarà sempre con me, con noi, in giro per il mondo”.

Questa la dedica che don Luigi Ciotti ha lasciato nel libro d’onore del Comune di Quarrata: “Ai miei concittadini. Auguri affettuosi per tutti voi, per le persone che amate, per le speranze che portate nel cuore, per un futuro civico di promesse. Grazie. Continuiamo a camminare insieme. Insieme per comprendere, costruire libertà, dignità, speranza e pace per tutti”.

Biografia di Don Luigi Ciotti. Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti. Ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica. È stato ordinato sacerdote nel 1972 da Padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia ‘la strada’, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare. Col Gruppo Abele, in 59 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali. A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della Università della Strada (1978), della casa editrice (1983), di una libre ria (1994), e delle riviste Animazione Sociale (1971) e Narcomafie (1993) che dal 2019 si è trasformata nel progetto editoriale “Lavialibera”. Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Costa d’Avorio) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili. Nel 2019 ha dato vita a Casacomune, associazione dedicata alla promozione scientifica, culturale ed etica dei valori espressi dall’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco. Convinto dell’importanza del ‘noi’, don Luigi ha contribuito alla costruzioni di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA) e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), Nel 1995 il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso dando vita a Libera, che oggi coordina l’impegno di oltre 1.600 realtà ed è presente anche in Europa e in America Latina. Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (con la rete Numeri Pari) e contro la corruzione.

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Pistoia
cielo sereno
1.3 ° C
2.7 °
-1 °
49 %
1.3kmh
4 %
Sab
5 °
Dom
5 °
Lun
7 °
Mar
8 °
Mer
8 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS