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QUARRATA – Con un’analisi condotta lungo tutto il 2025 è stato completato il monitoraggio di tre alberi monumentali che fanno parte del patrimonio verde comunale situati all’interno del complesso di Villa La Magia e che presentavano condizioni vegetative medio-scarse e criticità strutturali come carie e cavità interne.
Si tratta di un noce nero (Juglans nigra) di 200 anni di età e un’altezza di almeno 15 metri, situato nella parte a giardino affacciato sulla cappella neogotica di santa Verdiana; un leccio (Quercus ilex) situato nella parte a giardino attigua al lago artificiale; un platano (Platanus x acerifolia) alto più di 30 metri situato nella parte a giardino attigua alla limonaia di levante.
Il progetto di monitoraggio e analisi, la cui adesione non ha comportato spese per il Comune di Quarrata, si chiama iArbox ed è stato condotto da Dimensione Verde, azienda a cui è stata affidata la manutenzione dei giardini storici della villa nell’ambito dei lavori del Pnrr, congiuntamente alla start-up Bluebiloba e finanziato dall’Unione Europea attraverso NextGenerationEu.
L’approccio del progetto iArbox si basa sull’integrazione di diverse tecnologie, (sensoristica, intelligenza artificiale, internet of things (IoT), immagini satellitari, tecniche remote sensing), per creare un sistema di monitoraggio continuo e dinamico che consente di raccogliere dati in tempo reale sulla salute degli alberi, monitorando parametri chiave riguardo la stabilità, la crescita e lo stato fitosanitario. Attraverso l’analisi di questi dati è possibile identificare precocemente eventuali problemi o stress degli alberi e fornire supporto per interventi mirati.
I tre alberi di villa La Magia sono stati monitorati da febbraio a ottobre 2025 grazie a per consentire: il monitoraggio delle condizioni fisiologiche e biomeccaniche dell’albero; l’accrescimento del fusto nel tempo, la sua oscillazione, la sua inclinazione; eseguire trattamenti di rinvigorimento delle funzioni di assorbimento nutrienti dell’apparato radicale; monitorare i cambiamenti dello stato dell’albero nelle sue varie fasi.
I dati acquisiti si sono concentrati principalmente sul controllo delle condizioni vegetative, ad esempio la crescita incrementale (valutata in millimetri di accrescimento annuale) e la condizione della chioma (valutata con immagini acquisite con fototrappola), parametri che potranno essere confrontati con le misurazioni future per stimare l’evoluzione delle condizioni fisiologiche.
Il monitoraggio ha permesso di elaborare una vera e propria banca dati dell’albero, non solo per conoscere il quadro presente di salute dell’albero (quanto cresce in altezza il fusto, la vigoria della chioma, di quanta acqua necessita la pianta, di quali condizioni di suolo e clima necessita) ed eseguire quindi trattamenti nutrizionali mirati, con l’obiettivo di favorire il recupero fisiologico e il miglioramento delle condizioni vegetative complessive, ma anche di individuare le strategie di cura migliori per il prossimo futuro, sia in caso di malattia che di eventi atmosferici estremi.
Gabriele Romiti, sindaco di Quarrata, ha detto: “Durante gli interventi di restauro dei giardini di villa La Magia sono stati eseguiti diversi interventi sulle alberature monumentali presenti all’interno del complesso. E’ proprio per garantirne la massima tutela che abbiamo aderito a questo progetto, gratuito per il Comune di Quarrata, che ci ha permesso di monitorare costantemente tre alberi monumentali individuati come quelli che avevano bisogno di maggiori cure e attenzione. Quello appena concluso è un progetto pilota che introduce un nuovo approccio alla cura e alla manutenzione del verde che permetterà ai nostri uffici di avere a disposizione maggiori informazioni per gestire il patrimonio nel migliore dei modi”.
Patrizio Mearelli, assessore al verde pubblico e arredo urbano del Comune di Quarrata, ha aggiunto: “L’adesione a questo progetto, a costo zero per il Comune, garantisce una serie di vantaggi. Non solo quello di valorizzare al meglio il nostro patrimonio verde, acquisendo maggiori informazioni sugli alberi monumentali del Comune per curarli e gestirli al meglio, ma anche dal punto di vista della sicurezza, offrendo informazioni più accurate e dettagliate che ci permetteranno di valutare con maggiore efficacia eventuali operazioni di abbattimento degli alberi risultati pericolanti”.
Infine Yamuna Giambastiani, responsabile tecnico-scientifico del progetto: “Al termine del periodo di progetto è stata ottenuta una base informativa solida, utile per impostare un monitoraggio continuativo delle condizioni vegetative nel tempo e valutare l’efficacia degli interventi eseguiti. Siamo consapevoli che questo nuovo approccio di monitoraggio richiederà anni di implementazione, in quanto la complessità degli alberi vetusti è molto elevata. L’obiettivo futuro della piattaforma è quello di fare un’analisi integrata e multivariata, al fine di vedere l’albero nella sua natura, da vari punti di vista tecnici (la salute, lo stato fitosanitario, la biomeccanica, i cambiamenti nel tempo e in relazione alla specie vegetale). L’approccio dinamico, la raccolta di dati in tempo reale permette anche di costruire un sistema di supporto decisionale per chi gestisce il patrimonio arboreo, inclusi sistemi di allarme per affrontare eventi meteorici estremi”.


