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QUARRATA – Bastonato perché si è rivolto al sindacato. Ancora un episodio di violenza ai danni di un operaio in Toscana, stavolta a Quarrata.
Tahla, questo il nome dell’operaio pakistano aggredito, all’indomani di un incontro con il sindacato Sudd Cobas, assieme ad altri colleghi, dove ha denunciato turni di 12-14 ore al giorno, lavoro nero ed altri abusi da parte di alcuni ‘caporali’ che gestiscono la forza lavoro nelle fabbriche, sarebbe stato aggredito a bastonate. “Sappiamo che sei stato al sindacato”, gli sarebbe stato detto, quindi l’aggressione con bastoni di legno.
L’operaio 22enne, è stato spiegato, è stato medicato al pronto soccorso di Prato dove ha ricevuto 7 giorni di prognosi per i colpi al volto e alle braccia.
Il sindacato ha indetto immediatamente uno sciopero dalle 16 del 28 novembre in tutti gli stabilimenti collegati all’azienda, già oggetto di controllo dall’ispettorato del lavoro, che avrebbe avuto modo di riscontrare lo sfruttamento anche grazie al coraggio dei lavoratori che hanno deniunciato. Ma la situazione di vessazione e irregolarità sarebbe proseguita ugualmente.
L’episodio ricorda drammaticamente e da vicino quello avvenuto l’8 e il 9 ottobre scorsi quando una spedizione punitiva aveva invece colpito quattro manifestanti in un picchetto dello stesso sindacato a Seano, frazione di Carmignano. L’ondata di indignazione che è seguita a quel momento, evidentemente, non è bastata.
“Una cosa assolutamente inaccettabile, di una enorme gravità. Mi auguro che quanto prima siano individuati i responsabili e vengano presi provvedimenti contro questo atteggiamento che non è esagerato definire schiavista”. Così il consigliere regionale Marco Niccolai condanna quanto accaduto in una ditta di Quarrata dove un dipendente pakistano ha denunciato di essere stato preso a bastonate per essersi rivolto al sindacato. “Sono a fianco di questo lavoratore che ha solo la colpa di rivendicare i suoi diritti; tutte le istituzioni sono chiamate a fare la propria parte per combattere questa piaga”