‘Un Altro Parco in Città’, Spampani: “Soddisfatti della risposta di Pistoia”

PISTOIA – Un Altro Parco in Città, si è conclusa l’11esima edizione della manifestazione. A tracciarne il bilancio è  il presidente di Confcommercio, Gianluca Spampani: “Con questa undicesima edizione Un Altro Parco in Città ha decisamente messo la freccia, attestandosi come un appuntamento che è cresciuto ancora di livello per la qualità e quantità dei suoi contenuti. Momenti come questo fanno bene al brand territoriale e devono ispirare le prossime strategie da mettere in campo per valorizzare la destinazione”.

“Una tre giorni – la riflessione di Spampani – che ha portato un dinamismo in città di cui ci riteniamo soddisfatti. Una buona idea nata 10 anni fa è diventata oggi ancora più solida ed è cresciuta, grazie ad un’organizzazione che vede tutti i principali player cittadini al lavoro insieme. Questo ci autorizza a pensare che possiamo esercitare un’ambizione nuova e diversa per il prossimo futuro della destinazione”.

“È un passaggio necessario – prosegue Spampani – perché la città ha bisogno di implementare, mediante iniziative come questa, la sua crescita dal punto di vista economico e turistico. Vedere la risposta di così tante persone, divise tra famiglie, gruppi di amici, coppie, residenti e visitatori esterni, ci fa capire che la strada è quella giusta. Lo dico come presidente di Confcommercio: noi ci siamo e continueremo a contribuire in prima linea per accrescere la competitività del territorio”.

“Ma lasciatemi lanciare un altro appello: con UAPC stiamo dimostrando da anni che noi potremmo essere sempre questo, anche se oggi non ci riusciamo a causa della mancata messa a terra di ciò che serve ed è sotto gli occhi di tutti. La città può organizzare una strategia condivisa di lungo periodo e svilupparla con capacità manageriali, fino ad arrivare al risultato auspicato. È la spinta che tutti quanti dobbiamo sforzarci di sostenere, che si tratti dei temi del green e della sostenibilità o di altri argomenti potenzialmente impattanti. Cambiare paradigma è possibile” conclude il presidente di Confcommercio.