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PISTOIA – La Biblioteca, l’isola, le sue voci, venerdì (9 maggio) alle 19 al Funaro l’ultimo appuntamento della stagione dei ‘pre-testi di lettura’ – come li ha battezzati Massimiliano Barbini, che cura il percorso: avventure letterarie fra gli scaffali della biblioteca ma anche fra i tavoli della Caffetteria del Funaro.
L’appuntamento sarà una finestra aperta sul mondo sensibile e immaginifico di Antonio Catalano, qui nella veste di scrittore. Più volte ospite di Pistoia con spettacoli e installazioni al Funaro e con attività organizzate dai servizi educativi del Comune, Catalano è attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, panettiere, costruttore di mondi sensibili e cofondatore della Casa degli alfieri, noto centro di produzione artistica con sede nell’omonima casa-teatro sulle colline del Monferrato (in provincia di Asti). Tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive sono oggi gli Universi Sensibili, una cosmogonia portatile e quotidiana, eppure complessa e immaginifica, che Catalano condivide con Maurizio Agostinetto, Luciano Nattino e Lorenza Zambon, gli artisti della Casa degli alfieri. Da tempo teorizza e pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo perseguendo invece la ricerca di incontri artistici con ‘spett-attori’ di ogni età in cui tende a provocare emozione, poesia, meraviglia. Ma è soprattutto con le sue incursioni in pittura e scultura, con l’uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori uso, che egli riesce a creare strani mondi da visitare, da incontrare, attraverso ribaltamenti poetici dei materiali usati o accostamenti divertiti e divertenti.
Tra i suoi libri, che l’incontro di venerdì farà scoprire o riscoprire al pubblico, si ricordano Emma, lasciati in pace quando cade la neve, scritto con Candia Castellani ( Fulmino 2024 ) Bestiario immaginato con Virginia Di Lazzaro e Damatrà (Artebambini 2018), Album della famiglia chiocciola (Artebambini 2016), Diario di un coccodrillo (Artebambini 2016), Filastrocche in punta di piedi, con i testi di Roberta Lipparini e illustrazioni di Antonio Catalano (Secop 2014), Museo delle foglie cadute (Artebambini 2010), Museo degli alfabeti perduti (Artebambini 2010), Filastrocche da qui al lampadario (La bibbia dei semplici 2010), Almanacco del giorno dopo (giugno) (La bibbia dei semplici 2009), Filastrocche di come quando si cammina piano (Titivillus 2008), Mondi invisibili (La bibbia dei semplici 2007), Facce (Kellerman 2006), Il teatro… se ben mi ricordo con Alfio Centin (Kellerman 2006), Dico la luna (La bibbia dei semplici 2006), Diario di Viaggio negli Universi sensibili (Titivillus 2002), Universi con gli occhi chiusi (Kellerman 2001), Universi sensibili (Titivillus 2000). Con AnimaMundi ha anche pubblicato la raccolta di poesie Discorsi inutili (2019) e I meravigliati (2021).
Il Funaro, una delle sedi delle numerose attività di Teatri di Pistoia, possiede una biblioteca, che offre possibilità di studio, consultazione e prestito ma anche questo programma di attività di incontro e accompagnamento alla lettura. Libriamo nei lieti calici, un ciclo di presentazioni di libri, attuali e non, insieme a Scusate il ritardo, libri usciti ieri che leggeremo anche domani compongono la proposta di un percorso per chi ama la letteratura, i libri, gli scrittori e quindi anche le biblioteche. Il Cinetandem, il cinema più piccolo del mondo, collocato vicino alla biblioteca del Funaro, con i suoi due posti e le proiezioni a sorpresa di cortometraggi d’autore, è prenotabile in ogni momento di aperura del Funaro, durante l’anno e aggiunge al sapore della carta stampata quella della pellicola.
Le biblioteche sono luoghi vivi. Fra i non molti teatri a possedere una biblioteca, quella del Funaro è dedicata al teatro e alla ricerca teatrale del ‘900, con testi sulle drammaturgie, sulla pedagogia e sulla formazione teatrale, volumi di grandi autori e maestri del teatro del Novecento e materiale di documentazione audiovisiva, è sede del Fondo Andrés Neumann e del Fondo Paolo Grassi ed è inserita nella Rete documentaria della provincia di Pistoia (Redop). Fa parte del progetto del Comune di Pistoia Librida, che si propone come spazio comune di tutti i lettori e dei produttori di lettura a livello cittadino, un’interfaccia digitale permanente in grado di diventare la ‘casa comune a distanza’ di biblioteche, librerie, case editrici locali e altri soggetti operanti nella filiera del libro e partecipanti al Patto di Pistoia per la lettura.