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PISTOIA – Pistoia in festa per i 211 anni dell’Arma dei carabinieri.
La cerimonia si è svolta in Piazza Duomo dove si è tenuta la tradizionale cerimonia militare cui ha partecipato il prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, oltre a numerose autorità cittadine e della provincia ed una nutrita rappresentanza di appartenenti all’Arma in servizio e in congedo, sempre connessi da un forte vincolo di appartenenza.
Quest’anno, la scelta della location per le celebrazioni dell’annuale di Fondazione ha voluto sottolineare il profondo e indissolubile legame tra l’Arma e la popolazione del territorio pistoiese. In Piazza Duomo sono stati esposti i mezzi attualmente in dotazione all’Arma dei carabinieri e, a sottolineare il legame con il passato di un’istituzione proiettata verso il futuro, alcuni veicoli e una rapida rivista di uniformi storiche.
La fase strettamente militare della cerimonia ha visto lo schieramento di una compagnia di formazione articolata su un pllotone dell’arma territoriale in grande uniforme speciale; un plotone di comandanti di stazione del comando provinciale e del gruppo forestale; un plotone di specialità (in uniforme da ordine pubblico, da sciatore e della specialità forestale). Nel corso della celebrazione, dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del comandante generale, il comandante provinciale ha commemorato la ricorrenza.
Il particolare, il colonnello Fabio De Rosa, dopo aver ringraziato le autorità civili, militari e religiose presenti, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e ai cittadini intervenuti, ha espresso particolare gratitudine al sindaco di Pistoia per aver concesso l’uso della piazza per la cerimonia. Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli studenti e agli insegnanti degli istituti pistoiesi presenti, verso i quali ha espresso speranza e fiducia come futuri cittadini modello.
Un momento particolarmente toccante dell’intervento è stato dedicato al ricordo dell’appuntato scelto qualifica speciale Bruno Facchini, prematuramente scomparso ad aprile, militare profondamente affezionato all’Istituzione, un uomo “con gli alamari cuciti sulla pelle”. Il colonnello De Rosa ha evidenziato come l’appuntato Facchini, consapevole dell’imminente fine, abbia espresso il desiderio di indossare un’ultima volta l’uniforme dell’Arma, con la quale ha chiesto di essere sepolto.
Analogo tributo è stato reso al carabiniere Giovanni Iacopini, che fino a pochi anni fa partecipava assiduamente alla Festa dell’Arma, deceduto a 103 anni alcuni giorni prima della ricorrenza.
Nel proseguire il suo intervento, il comandante ha evidenziato la peculiarità dell’Arma dei carabinieri, che mantiene una doppia anima: quella militare, che la lega alle altre forze armate, e quella di polizia, che la rende indissolubilmente legata al territorio e alla popolazione. un’Istituzione che appartiene al popolo in quanto espressione del popolo stesso, identificando militarità, competenza, coraggio e umiltà come tratti distintivi del Carabiniere, che spesso opera in condizioni complesse e in aree impervie, anteponendo sempre le esigenze del servizio a quelle private.
I carabinieri come “veri e propri operatori sociali” che rappresentano un patrimonio della comunità, opponendosi all’individualismo della società contemporanea attraverso la “cultura dell’essere” basata su solidi valori e principi. Militari che, attraverso la dedizione al servizio, rinnovano quotidianamente il giuramento di fedeltà alla Repubblica, servendo tutti senza alcuna distinzione e rendendo la capillarità sul territorio, rappresentata a Pistoia dalle 23 stazioni territoriali, una presenza sempre più indispensabile come presidio dello Stato e punto di riferimento per il cittadino.
L’arma dei carabinieri, pur nel solco della tradizione, è una Istituzione moderna, al passo con i tempi ed assolutamente adeguata a fronteggiare le attuali minacce: ne è riprova la competenza in materia forestale, ambientale e agroalimentare che vede nei carabinieri Forestali un comparto di specialità che non ha eguali in Europa. L’ormai consolidato processo di integrazione operativa iniziato nel 2017 garantisce risposte efficienti ed efficaci nella Provincia per la prevenzione e repressione della criminalità ambientale diffusa, con il Gruppo forestale di Pistoia-Prato, del contrasto alle fenomenologie criminali nelle forme organizzate maggiormente pervicaci e complesse, con il Nucleo operativo ecologico, nella tutela dei boschi e delle aree protette, con il Reparto carabinieri biodiversità.
Parimenti fondamentale è l’apporto delle altre componenti specialistiche dell’Arma che operano sul territorio – i Nuclei antisofisticazioni e sanità, Ispettorato del lavoro, Tutela patrimonio culturale nonché la peculiare capacità di contrastare le più pericolose forme di criminalità organizzata e terroristica del Reparto anticrimine di Firenze.
In definitiva, l’Arma dei carabinieri ha capacità di operare in plurimi contesti, con competenze multidisciplinari e multisettoriali, essenziali nell’odierno scenario.
Il comandante ha poi sottolineato l’importanza della sinergia interistituzionale, ringraziando in particolare il prefetto di Pistoia per il coordinamento delle forze dell’ordine attraverso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e i colleghi di polizia e Guardia di fnanza per la proficua collaborazione.
Altrettanto indispensabile è la collaborazione con l’autorità Giudiziaria, la cui dipendenza funzionale per le attività di polizia giudiziaria permette di rispondere tempestivamente alle moderne forme di criminalità, sempre mutevoli e dinamiche.
Nella provincia pistoiese l’Arma dei carabinieri ha raggiunto significativi obiettivi investigativi in risposta alla commissione dei reati di maggiore allarme ed in questa prospettiva si inquadra un sentito ringraziamento al procuratore della Repubblica ed al presidente del tribunale.
Un passaggio significativo è stato dedicato all’attenzione verso le categorie più vulnerabili: le vittime di violenza di genere, attraverso l’approccio sensibile e professionale dei Carabinieri delle Stazioni che danno concretezza al concetto di prossimità istituzionale; i giovani, tramite progetti di cultura della legalità e sensibilizzazione su bullismo e cyberbullismo in collaborazione con le scuole; gli anziani, attraverso iniziative di prevenzione dell’odioso fenomeno delle truffe del finto carabiniere, una vera emergenza attuale.
In conclusione, il colonnello De Rosa ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i militari del comando provinciale di Pistoia, riconoscendo nella loro opera la celebre massima del generale Patton: “Fate più di quello che vi viene chiesto di fare”. Ha espresso l’onore di essere il loro comandante e ha rivolto un pensiero a chi in quel momento continua a fornire l’indispensabile cornice di sicurezza nella provincia. Il discorso si è concluso identificando nella stima, considerazione e sostegno del popolo e della famiglia il più grande dono che ogni carabiniere riceve nello svolgimento del proprio servizio, con l’invito ai propri uomini a continuare ad arricchire il patrimonio dell’Arma, rimanendo sempre al servizio della popolazione della provincia di Pistoia, a seguire, sono stati premiati per la loro meritoria attività di servizio alcuni militari del comando provinciale.
Compiacimento del comandante provinciale dei carabinieri di Pistoia ai componenti del Nor della compagnia di Montecatini Terme. Ritira l’attestato il capitano Carlo Riviello De Nicola, comandante del reparto e un militare dell’aliquota operativa. “Il comandante e gli addetti all’aliquota operativa del Nor di Montecatini Terme – si legge nella motivazione – evidenziando elevate capacità professionali, dedizione, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, conducevano complessa, prolungata e articolata attività investigativa che si concludeva con l’arresto dell’autore materiale dell’omicidio, posto in essere nel mese di marzo 2024 in danno di un giovane cittadino di origine egiziana, all’interno dell’immobile, in stato di abbandono, ospitante all’epoca l’hotel impero di Montecatini Terme”. L’indagine sono durate dal marzo 2024 ad aprile 2025.
Compiacimento del comandante provinciale dei carabinieri di Pistoia ai componenti del Nucleo investigativo di Pistoia. Ritirano l’attestato in rappresentanza del reparto il capitano Pierluigi Moriconi e il luogotenente c.s. Francesco Vitanza. “Il comandante e gli addetti al nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Pistoia, evidenziando elevate capacità professionali, dedizione, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, conducevano complessa, prolungata e articolata attività investigativa che consentiva di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale di origine albanese dedito a rapine e furti in abitazione. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 11 provvedimenti coercitivi ed il deferimento in stato di libertà di ulteriori 4 indagati. riscuotendo il plauso dell’opinione pubblica e contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione”. Indagini da maggio 2024 a febbraio 2025.
Compiacimento del comandante provinciale dei carabinieri di Pistoia ai componenti della stazione carabinieri di Montale. Riitira l’attestato il luogotente c.s. Massimiliano Moncini, comandante della stazione e un militare addetto. “Comandante e militari addetti a stazione distaccata, in seguito alla denuncia presentata dalla madre di un giovane minorenne, dimostrando elevata professionalità e non comune spirito di sacrificio, avviano complessa ed articolata attività d’indagine che consentiva di disarticolare vari sodalizi criminali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità di luoghi di aggregazione giovanile. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti coercitivi nei confronti di cittadini di origine marocchina, il significativo sequestro di sostanze stupefacente e somme di denaro, riscuotendo il plauso dell’opinione pubblica e contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione”. Indagini da maggio 2023 a febbraio 2025.
Infine il compiacimento del comandante provinciale dei carabinieri di Pistoia al nucleo carabinieri forestali di Pistoia. Ritira l’attestato il maresciallo Ruggiero Teissere, comandante del reparto. “Comandante e militari addetti al nucleo carabinieri forestale di Pistoia, nell’ambito dell’emergenza che ha visto la Toscana interessata da eventi meteorologici estremi, con elevato spirito di servizio assicuravano costante, tenace e proficua azione di controllo del territorio finalizzato alla previsione e prevenzione del rischio idrogeologico, al soccorso delle popolazioni sinistrate soprattutto nelle aree rurali e montane, riscuotendo il plauso delle autorità e della popolazione tutta, esaltando in tal modo il prestigio dell’istituzione e della specialità forestale”. L’intervento risale a novembre e dicembre 2023.
