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PISTOIA – Estate in città 2025, “anche quest’anno, da parte dell’amministrazione comunale di Pistoia, non arriva nessuna proposta concreta rivolta ai giovani e alle giovani generazioni. Una mancanza grave e ormai sistematica, che conferma quanto poco spazio venga riservato ai ragazzi e alle ragazze nella programmazione culturale e sociale della città”.
Così Alessia Paoli, segretaria Giovani Democratici Pistoia che afferma: “Dispiace constatare che nemmeno l’assessore Sgueglia, che anagraficamente appartiene proprio a quella fascia d’età, dimostri la sensibilità e l’attenzione che ci si aspetterebbe da chi dovrebbe conoscere meglio di altri bisogni, desideri e difficoltà di chi ha tra i 16 e i 35 anni”.
“Pistoia – prosegue Paoli – è una città bellissima, con un centro storico ricco di potenzialità, ma l’amministrazione continua a ignorarlo. Gli unici spazi di aggregazione giovanile – sempre gli stessi – sono quelli offerti dagli esercenti della zona di Piazza della Sala e delle vie limitrofe. Ma questo non può bastare. Le politiche giovanili non si possono ridurre alla movida del fine settimana o agli eventi di intrattenimento serale”.
“Anche quest’anno l’offerta estiva per i giovani è pressoché nulla. L’unico evento di richiamo resta il Pistoia Blues, che però da tempo ha perso la sua dimensione popolare per diventare sempre più un appuntamento di nicchia, che si esaurisce in un singolo concerto senza alcun effetto duraturo sulla vita culturale cittadina. Da qui a ottobre, si contano appena un paio di iniziative legate allo sport e la consueta edizione di Un altro parco in città. Tutto qua. Un programma povero, frammentato e completamente scollegato da un’idea complessiva di città viva, giovane, partecipata“.
“Le politiche giovanili – aggiunge la segretaria dei Giovani Democratici – non sono solo intrattenimento notturno: sono opportunità di confronto, luoghi di espressione culturale, spazi per crescere insieme. Abbiamo una biblioteca che rimane sottoutilizzata, un centro storico che potrebbe diventare laboratorio di socialità e innovazione, e intere generazioni che attendono da anni risposte che non arrivano. Quali sono le iniziative etichettate come giovanili (fascia 18-35) promosse dall’amministrazione? Serve una visione, serve ascolto attivo, serve coraggio politico”.
“Serve un’amministrazione – conclude Paoli – che investa seriamente sulle nuove generazioni, non solo con roboanti proclami, come fece il sindaco Tomasi annunciando 100 milioni di euro per i giovani lo scorso maggio, ma nei fatti”.