Vertenze Tecnocall e Softlab, presidio dei sindacati davanti all’Enel di Firenze

PISTOIA – Vertenze Tecnocall (teleselling, per dumping contrattuale) e Softlab (call center,  per stipendi in ritardo): il 31 gennaio a Firenze presidio Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil davanti alla sede Enel di Firenze di via Corridoni 35 dalle 10 alle 12. Enel è il committente unico di entrambe le aziende e le tre sigle sindacali con questa iniziativa vogliono sensibilizzare e chiamare a responsabilità il committente.

Tecnocall (che a Pistoia si occupa di servizio clienti e occupa un centinaio di persone nella struttura di via Venturi) aderisce all’associazione datoriale Assocontact, che ha stipulato con un sindacato non rappresentativo un nuovo contratto nazionale al ribasso, uscendo dal Contratto nazionale Telecomunicazioni. Secondo Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, “è un grave passo indietro in tema di diritti di lavoratrici e lavoratori del settore e apre la strada al dumping contrattuale, si tratta per chi lavora di un arretramento in termini economici e normativi davvero imbarazzante. Con aumenti salariali di poco più di 7 euro in 3 anni, e un drastico peggioramento delle condizioni anche a livello normativo, per esempio toccando il tema della territorialità in tema di clausola sociale, questo neonato Contratto è lo strappo finale del tentativo di Assocontact e delle sue associate di avvelenare il pozzo del rinnovo del Contratto nazionale Telecomunicazioni, attualmente ancora in fase di discussione, e di fare cassa sulla pelle di lavoratrici e lavoratori”.

Aggiungono le tre sigle sindacali: “Crediamo sia giunto il momento di fare quadrato, per mettere fine al proliferare di contratti pirata a condizioni peggiorative e di chiamare a responsabilità la committenza, che nel caso di Tecnocall Pistoia è Enel, affinché si preoccupi di scegliere fornitori più seri ed affidabili, da subito vincolandoli all’applicazione dei contratti nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Crediamo anche che il Ccntratto nazionale telecomunicazioni, il cui rinnovo è in questo momento oggetto di confronto con Asstel, sia l’unico in grado di tutelare le lavoratrici e i lavoratori di un settore in profonda trasformazione, garantendo i giusti punti di equilibrio e stabilità necessari per la tenuta dell’intera filiera”.

Sulla sede di Pistoia, oltretutto, il binario di crisi è doppio, perché il call center Softlab (che lavora insieme a Tecnocall su commessa di Enel e conta 58 dipendenti) è in ritardo sul pagamento degli stipendi e da mesi e dà preoccupanti segnali di difficoltà di tenuta complessiva.