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PISTOIA – Il prossimo 10 gennaio, alle 16, il sipario del Teatro Manzoni si alzerà ufficialmente su “Pistoia Capitale Italiana del Libro 2026”. La cerimonia di inaugurazione segna l’inizio di un anno che promette di vedere la città di Cino protagonista del panorama culturale nazionale, con l’obiettivo di trasformarsi in un laboratorio diffuso dedicato alla promozione della lettura come strumento di coesione sociale e innovazione. Il riconoscimento, conferito ufficialmente dal Ministero della Cultura lo scorso ottobre, premia il dossier presentato dal Comune di Pistoia dal titolo “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”. La giuria, presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella, ha scelto Pistoia tra le finaliste per la solidità di un progetto che mette a sistema biblioteche, scuole, librerie e associazioni, supportato da un finanziamento ministeriale di 500mila euro.
L’evento inaugurale, a cui è stato invitato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, vedrà la partecipazione istituzionale del sindaco facente funzioni di Pistoia, Anna Maria Celesti, e di altre autorità cittadine e regionali. Il momento centrale del pomeriggio sarà affidato ad Aldo Cazzullo che terrà una lectio magistralis dal titolo “Francesco e Dante, nascita di una nazione”. L’intervento si pone l’obiettivo di esplorare le radici dell’identità italiana attraverso le due figure cardine della nostra storia: San Francesco, il “primo italiano” che ha parlato alla gente nella lingua del popolo, e Dante Alighieri, il padre della lingua e dell’idea stessa di Italia.


