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PISTOIA – Un’Europa da manuale. La costruzione europea raccontata ai giovani francesi, italiani, polacchi e tedeschi è il titolo del convegno che si svolgerà a Pistoia il venerdì 7 e sabato 8 novembre, con appuntamenti nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia e nel Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, sede di Fondazione Caript.
Nel convegno saranno presentati i risultati di Progetto Europa, ricerca promossa da Fondazione Caript per indagare, con approccio comparativo, come il processo di integrazione europea è raccontato nei manuali di storia delle scuole superiori in quattro paesi dell’Unione Europea – Italia, Francia, Germania e Polonia. Lo studio è stato condotta da specifiche unità di ricerca costituite da storici e studiosi dei rispettivi contesti nazionali.
Progetto Europa è stato ideato da Giorgio Petracchi, professore emerito di relazioni internazionali dell’università di Udine e coordinatore scientifico dell’iniziativa. Ha collaborato alla sua realizzazione Antonio Varsori, professore emerito di storia delle relazioni internazionali all’università di Padova.
Al centro dell’iniziativa è una riflessione sulla persistente difficoltà dell’opinione pubblica europea a identificarsi con la storia dell’Unione Europea. Nonostante l’UE rappresenti oggi un attore fondamentale della vita politica, sociale ed economica dei suoi cittadini, la sua dimensione storica resta spesso ignorata o marginale, soprattutto nella formazione scolastica.
Il convegno prenderà il via la mattina di venerdì (7 novembre) nella Sala Maggiore del Comune di Pistoia proponendo, dopo i saluti istituzionali, l’intervento di Giuliano Amato, presidente emerito della Corte costituzionale ed ex presidente del Consiglio, sul tema Il presente e il futuro dell’Europa.
A seguire, l’ambasciatore Maurizio Serra, membro dell’Académie française e già rappresentante permanente d’Italia all’Onu a Ginevra, interverrà su La cultura, cenerentola d’Europa. La sessione si chiuderà con la relazione di Giuseppe Morbidelli, professore emerito di diritto amministrativo all’università La Sapienza di Roma, con una relazione sul diritto come fondamento del processo di integrazione europea.
Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno a Palazzo de’ Rossi con la sessione dedicata ai risultati della ricerca sui libri di testo, presieduta da Giovanni Tarli Barbieri, docente di diritto costituzionale e pubblico dell’università di Firenze. Verranno presentati i contributi relativi a ciascun paese: per l’Italia interverrà Giampaolo Perugi, coordinatore dell’unità di ricerca italiana; per la Francia, Sylvain Schirmann, professore emerito di Storia contemporanea dell’università di Strasburgo; per la Germania, Lucrezia Ranieri, ricercatrice dell’università di Siena; per la Polonia, Adrianna Siennicka, docente dell’università di Varsavia.
Seguirà una tavola rotonda con interventi, tra gli altri, di Mauro Moretti, docente di storia contemporanea all’università per Stranieri di Siena, Daniele Pasquinucci, docente di storia delle relazioni internazionali all’Università di Siena e Krzysztof Strzałka, docente all’università Jagellonica di Cracovia, già ambasciatore di Polonia in Slovacchia.
Sabato (8 novembre) i lavori si svolgeranno la mattina a Palazzo de’ Rossi, approfondendo il rapporto tra memoria storica e cittadinanza europea. Tra i relatori sarà Dieter Schlenker, direttore degli Archivi storici dell’Unione Europea a Firenze.
Il convegno si propone come un momento di riflessione culturale e scientifica, e come un’occasione per Pistoia di ospitare un dibattito di respiro europeo. L’iniziativa, in compartecipazione con il Comune di Pistoia, ha l’alto patrocinio del Parlamento europeo e il patrocinio di Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale, Società italiana di storia internazionale e Giunta storica nazionale.


