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PISTOIA – Dura condanna della situazione in Palestina e a Gaza da parte dell’Ordine dei Medici di Pistoia.
“L’Ordine dei Medici di Pistoia non può rimanere in silenzio – dice – di fronte allo sgomento ed alla rabbia che molti medici, particolarmente i colleghi più giovani, hanno dimostrato nei confronti degli orrori della guerra che ogni giorno vediamo riportati sulle cronache internazionali”.
“Per questo i medici si stringono ai valori etici promossi dal proprio Ordine – spiegano in una nota – e ribaditi dal giuramento che hanno espresso all’atto della laurea, condannando con forza i conflitti, la violenza e soprusi, soprattutto quando questi siano caratterizzati da motivazioni razziali o religiose che vanno a colpire in primo luogo i soggetti fragili, i bambini, malati, feriti ed anche il personale sanitario divenuti ormai obiettivi sensibili”.
“La professione sanitaria – prosegue la nota – trova la sua ragion d’essere nella tutela dell’esistenza umana, nella solidarietà e nella cura. In questo si riflette infatti la missione più alta della medicina, che non conosce confini o appartenenze, ma si fonda su un patrimonio condiviso di valori universali che richiamano all’umanità intera il dovere inderogabile di proteggere la vita e promuovere la pace”.
“L’Ordine dei Medici di Pistoia – spiegano ancora dall’Ordine – da tempo condanna con fermezza, con dichiarazioni pubbliche in sintonia con la Federazione nazionale, le stragi di civili e le violazioni dei diritti umani che si stanno consumando, e rilancia lo stimolo ricevuto dai giovani colleghi per sensibilizzare il mondo politico e le istituzioni verso strategie e scelte volte a supportare la vita e la pace”.