fbpx
9.1 C
Pistoia
domenica 9 Marzo 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Accoltella il rivale alla gola durante la lite a Vicofaro: in carcere un 33enne

Il Gip ha convalidato il fermo sulla base delle indagini dei carabinieri. Denunciata per lesioni personali anche la vittima dell'aggressione

Getting your Trinity Audio player ready...

PISTOIA – Aggressione a coltellate nel magazzino della parrocchia di Vicofaro, c’è un fermato.

I carabinieri della stazione di Pistoia hanno dato esecuzione a un decreto di fermo, emesso dalla locale procura, nei confronti di un uomo di 33 anni, di origine nigeriana. L’indagato è gravemente sospettato del reato di tentato omicidio ai danni di un trentunenne di origine gambiana negli ambienti della parrocchia di Vicofaro.

Le indagini, condotte con celerità dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura di Pistoia, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi. Intorno alle 21, nelle pertinenze della struttura parrocchiale, era scaturita una lite per futili motivi tra i due ospiti della struttura. La discussione sarebbe rapidamente degenerata in una colluttazione caratterizzata da due azioni distinte ma susseguenti nel corso della quale, secondo le risultanze investigative, il nigeriano sarebbe stato prima colpito con un coltello, rimanendo ferito ad una spalla (prognosi di 14 giorni), per poi, tuttavia, replicare ferendo l’antagonista (denunciato per il reato di lesioni personali aggravate) alla gola. La gravità di quest’ultima lesione era immediatamente apparsa evidente, rendendo necessario il trasporto in codice rosso del ferito, dapprima al pronto soccorso di Pistoia e in un secondo tempo all’ospedale di Prato. Qui, i sanitari lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico d’urgenza per l’evacuazione di un ematoma formatosi nel collo. La prognosi al momento del ricovero è stata definita riservata, testimoniando la severità delle condizioni cliniche.

Gli elementi raccolti durante le prime indagini, unitamente alla natura delle lesioni riscontrate, hanno delineato un quadro indiziario grave e univoco nei confronti dell’aggressore. In particolare, la zona del corpo attinta, la modalità dell’azione e l’arma utilizzata hanno permesso di configurare l’azione come idonea e inequivocabilmente diretta a cagionare la morte della vittima. Gli inquirenti hanno inoltre valutato l’eventuale sussistenza di scriminanti, quali la legittima difesa o l’eccesso colposo nella stessa. Tuttavia, sulla base degli elementi raccolti, tali ipotesi non sono state ritenute configurabili nello specifico caso. È stato altresì considerato il concreto pericolo di fuga dell’indagato, il quale, immediatamente dopo l’evento, si era allontanato dalla struttura. A ciò si aggiunge la situazione di precarietà abitativa del soggetto e il contesto in cui si era svolta l’azione, elementi che hanno corroborato il rischio di allontanamento dal territorio e di sottrazione alla giustizia.

Il giudice per le indagini Ppeliminari del Tribunale di Pistoia, in seguito all’interrogatorio di garanzia, ha convalidato il provvedimento disponendo la misura della custodia cautelare in carcere. Pertanto, l’indagato è stato trasferito al carcere di Pistoia, rimanendo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Pistoia
cielo coperto
9.1 ° C
10.3 °
8.1 °
83 %
1.3kmh
100 %
Dom
9 °
Lun
11 °
Mar
9 °
Mer
9 °
Gio
8 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS