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A Palazzo dei Vescovi un incontro per sensibilizzare sul tema dell’ictus cerebrale

Organizzato dalla Fondazione Confcommercio Toscana Onlus per informare su una malattia silente che ogni anno colpisce circa 10mila persone in Toscana

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PISTOIA – Un momento di sensibilizzazione sul tema dell’ictus cerebrale con Fondazione Confcommercio Toscana Onlus. 
Martedì 29 ottobre, nella ricorrenza del World Stroke Day ovvero la Giornata mondiale dell’Ictus, Pistoia ospiterà il convegno organizzato dalla Fondazione Confcommercio Toscana Onlus per sensibilizzare e informare la popolazione sui rischi di questa malattia silente, che ogni anno solo in Toscana colpisce circa diecimila persone.
Medici e autorità saranno chiamati a confrontarsi sul tema dalle 10 alle 12.30 nell’auditorium dell’Antico Palazzo dei Vescovi, in piazza del Duomo. L’ingresso è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.
L’iniziativa, che gode del patrocinio di Regione Toscane e Comune di Pistoia, fa parte del ciclo di incontri “Ictus, pochi minuti valgono una vita” che la Fondazione di Confcommercio Toscana sta proponendo ormai dal 2019 in giro per la Toscana, facendo tappa nelle città capoluogo. “Durante un ictus muoiono 2 milioni di cellule cerebrali ogni minuto, quindi più si anticipano i soccorsi meno gravi saranno i danni al paziente colpito – spiega il presidente della Fondazione Antonio Fanucchi – ecco perché è importante che più persone possibili imparino a riconoscere i primi segnali di questa malattia, come la bocca storta o le difficoltà a parlare, e facciano scattare i soccorsi”.
 
Ad affiancare la Fondazione Confcommercio Toscana Onlus in questa missione divulgativa sull’ictus ci sono l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale ALICe, la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, le Pubbliche Assistenze Toscana Anpas e il Comitato regionale della Croce Rossa.
 
Secondo le statistiche ufficiali l’ictus causa il 10%-12% di tutti i decessi nell’arco di un anno, è la principale causa d’invalidità e la seconda di demenza. “In Toscana abbiamo la fortuna di avere una rete d’eccellenza strutturata per rispondere alle emergenze e gestire il trattamento dei pazienti colpiti – prosegue Fanucchi – a Pistoia parleranno proprio i medici che se ne occupano”.
 
“Ringrazio la Fondazione Confcommercio Toscana Onlus per questa importante iniziativa che vede la preziosa collaborazione delle associazioni di volontariato e il sostegno delle istituzioni. È infatti fondamentale promuovere maggior consapevolezza e conoscenza dell’ictus cerebrale: il fattore tempo è decisivo ed è necessario poter intervenire prontamente e in modo appropriato – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini – La Regione Toscana nel 2016 ha dato vita alla Rete regionale Ictus, basata sulla piena integrazione territorio-ospedale-territorio, per assicurare gli interventi appropriati, secondo standard clinico-assistenziali omogenei, al fine di ridurre la mortalità e gli esiti permanenti dell’evento acuto Siamo al lavoro per potenziarla ancora di più, con particolare attenzione alla sicurezza dei pazienti e al miglioramento della qualità assistenziale e dei percorsi di cura complessi e ridurre l’impatto dei costi sanitari e sociali correlati alla malattia.”
“Siamo orgogliosi – è il commento del direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Tiziano Tempestini – del fatto che la nostra Fondazione sviluppi ormai da tempo percorsi di informazione e sensibilizzazione su questo tema. Questo dimostra una volta di più che oggi fare rappresentanza d’impresa significa prendersi a cuore le emergenze di una comunità, in questo caso rispetto ad una patologia troppo spesso sottovalutata, ma che incide molto rispetto alla qualità e alla prospettiva di vita delle persone”.
L’incontro, moderato dalla giornalista Paola Bardelli, direttrice Tvl, si aprirà con la visione del video istituzionale spiegato dalla ricercatrice Cnr Marzia Baldereschi e con i saluti del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, dell’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, del presidente della Fondazione Confcommercio Toscana Onlus Antonio Fanucchi e del direttore della Confcommercio di Pistoia-Prato Tiziano Tempestini.
Per la parte tecnica si alterneranno al microfono il dottor Giovanni Orlandi, responsabile clinico della Rete Ictus in Toscana; il dottor Gino Volpi, coordinatore Rete Ictus Azienda Usl  Toscana Centro e direttore Soc Neurologia – Stroke Unit Ospedale San Jacopo di Pistoia; il dottor Andrea Nicolini, coordinatore delle centrali operative e reti Territoriali Ausl Toscana Centro; il direttore di medicina d’urgenza dell’Ospedale San Jacopo Mirco Donati e la responsabile Stroke Unit Neurologia Ospedale San Jacopo Chiara Menichetti. Insieme, ognuno per le proprie competenze, spiegheranno come funziona la rete dei soccorsi esistente in Toscana, e nello specifico in provincia di Pistoia, e quali sono le modalità di intervento e di gestione del paziente colpito da un ictus in casa, al lavoro o per strada.
A spiegare invece cosa accade al paziente in fase riabilitativa sarà la direttrice Sos Medicina fisica e riabilitativa Pistoia Pescia Ospedale Santi Cosma e Damiano Martina Boni, insieme al presidente dell’associazione ALICe Toscana Alessandro Viviani, che illustrerà gli strumenti di sostegno esistenti per aiutare nel percorso di recupero i pazienti e i loro familiari. Interverrà infine il direttore di Inps Toscana Maurizio Emanuele Pizzicaroli, che descriverà con i numeri l’impatto sociale ed economico

I numeri dell’ictus

L’ictus cerebrale è una patologia grave, ad alta incidenza e prevalenza, ma è anche tra le più prevenibili e curabili. Colpisce ogni anno 16 milioni di persone nel mondo, 200mila solo in Italia. Ogni anno in Toscana circa 10milla persone sono colpite da ictus: e circa 50mila persone sono sopravvissute a un ictus. Ogni anno un medico di famiglia assiste dai 4 ai 7 pazienti colpiti da ictus acuto e deve seguirne almeno 20 sopravvissuti.
La spesa annuale per l’assistenza all’ictus cerebrale in Italia è stimata intorno ai 3,5 miliardi di euro. L’invalidità permanente di una persona che supera la fase acuta dell’ictus determina negli anni successivi una spesa media di circa 100mila euro.
Il ritardo con cui paziente o familiari contattano il 112 è il principale fattore responsabile della bassa percentuale di pazienti trattati (in Toscana circa il 14%).
Se tutti i pazienti con ictus acuto venissero ricoverati in Stroke Unit, ogni anno in Toscana si eviterebbero 800-1400 morti o disabili gravi (con un risparmio valutabile in circa 15 milioni l’anno) e 300-500 ricoveri in istituto (con un risparmio valutabile in 4,5-7,5 milioni l’anno).
Fondamentale è imparare a riconoscere i sintomi, per noi e per chi ci sta intorno, a casa, al lavoro, per strada: per poter reagire in tempo, chiamare immediatamente il 112 e arrivare subito nell’ospedale della Rete Ictus, dove i medici sono stati preallertati, e sono quindi già pronti a prendere in carico il paziente per avviarlo molto rapidamente agli accertamenti e ai trattamenti.

© Riproduzione riservata

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