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All’ospedale di Pescia un dispositivo chirurgico di ultima generazione

Un sistema di acquisizione video laparoscopico ottenuto grazie a una donazione di 10mila euro da un cittadino in ricordo dei genitori

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PESCIA – Servirà a migliorare l’accuratezza e la sicurezza per i pazienti operati in chirurgia laparoscopica addominale sia in elezione che in urgenza. La consegna dello strumento alla chirurgia generale, un aggiornamento tecnologico per la colonna laparoscopica, è avvenuta questa mattina (25 luglio) all’ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia da parte dell’Associazione Amici di Ambra Onlus di Carmignano.

Lo strumento, un sistema di acquisizione video laparoscopico Endocam HD Logic 4K con tecnologia Icg Green che andrà in uso nelle sale operatorie dell’ospedale della Valdinievole, è arrivato in chirurgia generale grazie a una donazione di 10mila euro, eredità di Paolo Poli per onorare i genitori Ferdinando Poli e Cesarina Meoni, a ricordo dei quali sul dispositivo è stata anche apposta una targhetta. 

 Alla consegna erano presenti il direttore di presidio, Giuditta Niccolai, il direttore della chirurgia dell’ospedale della Valdinievole, Francesco Feroci, la coordinatrice della sala operatoria, Roberta Gentili, il presidente dell’Associazione Amici di Ambra Onlus, Claudio Corsinovi, e Giuseppe Nicodemo donatore per conto di Paolo Poli.

Lo strumento è un aggiornamento tecnologico di ultimissima generazione della colonna laparoscopica, con telecamera ad alta risoluzione 4 k e un ampio spettro di colori, che può funzionare sia con luce bianca che con rilevatore di fluorescenza. Quest’ultima caratteristica risulta essere particolarmente utile, in quanto consente l’uso del verde d’indocianina, molecola che diventa fluorescente quando illuminata con luce ad infrarossi, adatta per lo studio della vascolarizzazione sanguigna e linfatica di diversi organi, indicata per gli interventi di chirurgia mininvasiva in sedi anatomicamente difficili.

 “La nuova attrezzatura – spiega Francesco Feroci, direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia generale – consente di praticare una chirurgia adeguata e moderna, con indubbi benefici per i nostri pazienti soprattutto in termini di sicurezza, in particolare per coloro che necessitano di una resezione laparoscopica del colon-retto. Accanto ad un’eccezionale magnificazione delle immagini il sistema passando dalla luce bianca all’infrarosso, dopo iniezione endovena di verde indocianina, permette di evidenziare con estrema precisione le strutture vascolari, i linfonodi, l’accuratezza delle anastomosi, ottimizzando e rendendo più sicuro ed efficace il gesto chirurgico“.  

 “Questa nuova tecnologia – aggiunge Giuditta Niccolai, direttore sanitario del presidio – risulterà particolarmente utile soprattutto nella chirurgia mininvasiva oncologica, campo in cui la struttura operativa complessa diretta dal dottor Feroci si è sempre dedicata. Ringraziamo di cuore l’associazione per l’importante donazione e la sensibilità nei confronti delle esigenze dell’ospedale e della sanità pubblica a vantaggio di tutti i pazienti e dell’operato dei professionisti”.

 “Questo device – conclude Stefano Michelagnoli, direttore del dipartimento chirurgico Asl Toscana centro – si aggiunge agli altri aggiornamenti tecnologici di ultima generazione fatti negli ultimi mesi per la chirurgia dell’ospedale della Valdinievole, importante presidio sempre più inserito nel nostro dipartimento chirurgico, che permetterà di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze della popolazione”.

targa
La targa in ricordo di Ferdinando Poli e Cesarina Meoni apposta sul dispositivo

© Riproduzione riservata

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