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Montecatini, Marcello Zeppi riceve lo storico premio del Vaticano ‘Il Picciolo’

Un riconoscimento per le attività svolte come presidente dell'International Short Film Festival

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MONTECATINI – Un riconoscimento prestigioso per il valore del servizio dato alla cultura e all’arte, e per il suo impegno verso il dialogo interculturale e la formazione dei giovani.

Il Picciolo – lo storico premio del Vaticano, riproduzione del Picciolo della zecca di Roma emesso da Papa Niccolò V durante il Giubileo del 1450, raffigurante il Velo della Veronica – che è stato consegnato a Marcello Zeppi, presidente del Montecatini International Short Film Festival, dall’arcivescovo Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

La premiazione è avvenuta nel salone sistino della Biblioteca Apostolica Vaticana al termine di Silenzio, appuntamento del ciclo di incontri Parole Aperte – Lessico giubilare per il nostro tempo, promosso in occasione dell’Anno Santo dalla Biblioteca Apostolica, una delle più antiche istituzioni culturali della Santa Sede, e dall’Istituto di Cultura e Formazione Antonio Rosmini. Gli incontri nell’ambito di questa iniziativa sono volti “a rafforzare la speranza”, per usare le parole di Monsignor Zani, e alla valorizzazione del ruolo della cultura come strumento di comprensione reciproca e di pace e ponte prezioso capace di unire comunità e sensibilità diverse.

Un premio, quello assegnato a Marcello Zeppi, che è un riconoscimento per le sue attività svolte in ambito internazionale e per il suo impegno alla guida del Montecatini International Short Festival, in special modo nella formazione delle giovani generazioni e nella promozione del dialogo interculturale.

Un lavoro grazie al quale Montecatini Terme è diventata, in questi anni, un punto di riferimento internazionale per giovani registi, autori e produttori che ogni anno arrivano da ogni parte del mondo, non solo per partecipare alla manifestazione che ha saputo creare un ponte per il dialogo e la pace valorizzando le diversità e il senso di appartenenza a una comunità globale che trascende le barriere linguistiche e culturali.

Una mission che si è concretizzata in tante iniziative. Per citarne una, nel 2022, anno dell’invasione russa in l’Ucraina, il Misff ha promosso le Giornate del cinema per la pace ospitando il coordinatore dei programmi di Cinema dell’università Karpenko-Kary di Kiev Vasil Viter, l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk e una delegazione di giovani autori e registi dell’università Karpenko-Kary, che hanno potuto condividere con il pubblico del festival i loro lavori e le loro riflessioni sulla guerra e il senso di identità.

Negli anni della sua direzione artistica, grazie a Marcello Zeppi il Misff ha saputo costruire relazioni con le università e le scuole di cinema, ha stretto gemellaggi con alcuni dei festival cinematografici più importanti e significativi al mondo, ha ideato progetti per la promozione dell’identità italiana nel mondo, e ha partecipato in prima linea alla fondazione di Cinetour, l’ente che riunisce festival cinematografici da tutto il mondo per rafforzare il dialogo tra i paesi e la cooperazione.

Ma non solo: fin dall’inizio del mandato, ha investito con convinzione nella formazione dei giovani, grazie alla ideazione di progetti di Alternanza Scuola – Lavoro e Pcto nelle scuole, masterclass, workshop, campus residenziali e rassegne per gli autori esordienti. Ha inoltre ideato progetti per la partecipazione ai bandi e ai programmi Internazionali Erasmus, come quelli realizzati in Portogallo in collaborazione con il Festival di Avanca.

Oltre a Marcello Zeppi, nel corso dell’evento in Vaticano sono stati premiati il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, per il quale ha ritirato il riconoscimento il figlio, la compositrice Letizia Zilocchi e il regista armeno Aram Manukyan, autore del cortometraggio Sigma, proiettato nel corso dell’incontro, aperto dal direttore artistico del progetto Parole Aperte Gennaro Colangelo, accompagnato da un reading teatrale dell’attore Emmanuel Casaburi e da un concerto con musiche di Letizia Zilocchi e Costantino Blanco Ventura.

Nel corso dei due giorni di missione a Roma, Marcello Zeppi ha presentato anche un nuovo ambizioso progetto: un patto di reciprocità tra Italia e Armenia per la produzione cinematografica, a cui stanno lavorando anche alcune case di produzione italiane, rappresentate dai produttori Claudio Bucci e Morena Gentile. Il piano è stato illustrato nel corso di colloqui riservati con Vladimir Karapetyan, Ambasciatore Straordinario della Repubblica d’Armenia presso la Repubblica Italiana, e con Boris Sahakyan, Ambasciatore d’ Armenia presso la Santa Sede.

“In questi anni alla presidenza del Montecatini International Short Film Festival ho avuto molte soddisfazioni – afferma Marcello Zeppi – e ho anche ricevuto qualche riconoscimento, ma venire premiati in Vaticano, nell’anno del Giubileo è particolarmente emozionante. Per me non è soltanto un onore, ma anche una conferma che il lavoro fatto in tutti questi anni, nel solco della promozione della pace, del dialogo interculturale e della formazione dei giovani è stato fatto nella giusta direzione. Ma è anche uno stimolo: non solo continueremo a farlo, ma lavoreremo ancora a tanti nuovi progetti, che porterò avanti anche nella mia nuova veste di docente del master in cinema e audiovisivo al Consorzio Universitario di Alta Formazione Humanitas, un ulteriore impegno nella formazione dei giovani”.

L'Arcivescovo Zani e Marcello Zeppi
L’Arcivescovo Zani ha consegna il premio ‘Il Picciolo’ a Marcello Zeppi (Foto ufficio stampa)

© Riproduzione riservata

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