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LAMPORECCHIO – “Quest’anno la produzione olivicola nel territorio di Lamporecchio, ma non solo, ha raggiunto risultati che non si vedevano da diversi anni. Questo aumento, se da un lato è sicuramente un dato positivo ed incoraggiante, dall’altro ha fatto e fa sentire la mancanza del ‘nostro’ frantoio cooperativo. Una delle vocazioni fondamentali del nostro territorio è proprio quella olivicola, ragion per cui diventa imprescindibile la presenza del frantoio consortile”.
Inizia così la nota della sindaca di Lamporecchio, Anna Trassi, indirizzata ai cittadini e al presidente di Terre dell’Etruria, Massimo Carlotti.
“Fin dai primi giorni della campagna elettorale – prosegue la prima cittadina – l’attuale amministrazione ha espresso la ferma volontà di promozione e valorizzazione del territorio, del ‘nostro’ Montalbano di cui la realtà olivicola è componente fondamentale sia in termini paesaggistici sia produttivi. Questa stagione di raccolta ha messo in evidenza le problematiche e le criticità legate alla concentrazione degli operatori solo sul frantoio sito nel Comune di Vinci, con tempi di attesa inaccettabili, causando disservizi”.
“Tutto questo non può non destare serie preoccupazioni, rappresentate dal rischio che una parte dei produttori, soci della cooperativa, si disperda in mille rivoli, e che un’altra parte, quella dei produttori più ‘piccoli’ e meno strutturati – il più delle volte a conduzione familiare – possa abbandonare l’attività. Rischio, quest’ultimo, che avrebbe conseguenze assai gravi, impattando non solo sulla produzione ma anche sull’ambiente”.
“Un invito, quindi, al nuovo gestore Terre dell’Etruria a riflettere, tenendo di conto quelle che sono le caratteristiche di questo territorio e dei suoi operatori, storicamente legati, ad esempio, al conferimento ed al ritiro del ‘proprio’ olio, il proprio prodotto che di per sé costituiva e costituisce un incentivo a prendersi cura della propria terra. Siamo certi che la nuova gestione vorrà farsi carico del territorio gestito e, quindi, delle sue caratteristiche, affinché la nuova storia che si apre sia partecipata e condivisa, il più possibile, da tutti i protagonisti”.
“In questo contesto – conclude la sindaca – siamo disponibili, fin da subito, come amministrazione comunale, ad aprire un proficuo confronto con una cooperativa come la vostra che riteniamo un soggetto fondamentale per il nostro territorio e tutto il Montalbano”.