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lunedì 27 Gennaio 2025
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La stagione teatrale del teatro di Lamporecchio si apre con Vladimir Luxuria in ‘Princesa’

Scritto e diretto da Fabrizio Coniglio e prodotto da Teatro e Società, lo spettacolo è tratto da una storia vera

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LAMPORECCHIO – Con lo spettacolo Princesa, che vede l’intensa interpretazione di Vladimir Luxuria, prende il via sabato 25 gennaio (alle 21) la stagione 2025 del teatro comunale di Lamporecchio, promossa e organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia.

Una stagione di bel respiro, con cinque appuntamenti fino ad aprile (uno in più della passata stagione), che porterà sul palco di Lamporecchio, artisti noti ed amati dal pubblico: oltre a Luxuria, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, Antonio Cornacchione, Pino Quartullo, Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo e Veronica Pivetti.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, Comune di Lamporecchio e Teatri di Pistoia, per una campagna abbonamenti che sta registrando un significativo incremento, a conferma dell’ampio radicamento sul territorio e del favore del pubblico nei confronti di un cartellone di qualità, per un teatro che vuole essere presidio culturale e simbolo di dialogo, inclusione e partecipazione.

Scritto e diretto da Fabrizio Coniglio e prodotto da Teatro e Società, lo spettacolo è tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque. Infatti, Princesa, non è solo il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André, come molti ricorderanno, ma una persona realmente esistita, un ragazzino che non si riconosce nel suo corpo e che, fin dalla piccola età, vuole essere una ragazza. Il suo viaggio, difficile e disperato, iniziato in un piccolo paese rurale del Brasile, lo porterà nelle grandi metropoli brasiliane ed europee, alla ricerca di un’identità sessuale emotiva.

“Vladimir Luxuria regalerà le emozioni e le malinconie di Princesa – commenta Fabrizio Coniglio, nelle note di regia – che ha purtroppo vissuto anche lei sulla sua pelle. Sarà in tutto e per tutto una interpretazione, che potremmo definire neorealista, in cui lo spettatore non vivrà uno scollamento tra l’interprete e la storia. Tutti i fatti che racconteremo sono reali, e il copione teatrale è frutto sia di testimonianze raccolte, sia le lettere d’amore scritte all’ergastolano. Scoprirà la sessualità con gli uomini e vorrà modificarsi, cambiando il suo corpo. Ma cosa rende la storia di Princesa così speciale? Così epica da sembrare una tragedia greca ambientata nella nostra epoca moderna? Ognuno di noi nella vita ricerca la propria realizzazione, la buona riuscita del proprio demone, come dicono i greci. Lo scopo della nostra vita è, infatti, per i greci, la “eudaimonia”. Realizzare cioè il nostro demone, la nostra virtù, la nostra spinta vitale. Lo spettacolo, tutto tratto da lettere autentiche, si svolgerà in carcere. Con tutte le azioni reali e le attività che avvengono in carcere. Vedremo i sogni, le malinconie della nostra protagonista trans, che troverà conforto grazie al rapporto che ha, soltanto dalla sua finestra, col suo vicino di cella, con cui nascerà un amore platonico che la salverà dall’inferno. Il personaggio con cui la protagonista Princesa interagisce non parla mai, la ascolta soltanto, come avvenne nella realtà. Sarà proprio questo rapporto che salverà, almeno in carcere, la nostra protagonista che vivrà, proprio nella sua cella, uno dei momenti più belli della propria vita solo grazie all’ascolto di Giovanni, ergastolano sardo. Purtroppo i tormenti della protagonista, paradossalmente, torneranno a farle visita proprio dopo aver abbandonato il carcere di Rebibbia”.

La stagione continuerà domenica 9 febbraio (alle 21) con tre popolari artiste fiorentine, Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino (autrice anche delle musiche originali), dirette da Matteo Marsan, protagoniste di Piccole donne crescono?, che tornano a confrontarsi con le molte dimensioni dell’identità femminile, affrontando un classico mondiale della letteratura dell’Ottocento, scritto da Louisa May Alcott.

La biglietteria del teatro di Lamporecchio (telefono 333.9250172) sarà aperta, per la vendita dei nuovi abbonamenti e di tutti i biglietti della stagione, venerdì 24 (ore 16-19) e sabato 25 gennaio (ore 16-19 e dalle 20). I biglietti saranno online su www.bigliettoveloce.it.

La biglietteria del teatro di Lamporecchio sarà comunque aperta il giorno precedente e il giorno stesso degli spettacoli in cartellone, come di consueto. Dal 25 gennaio i biglietti si potranno acquistare anche alla biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573.991609). Prezzi abbonamenti da 49 a 76 euro; prezzi biglietti da 11 a 19 euro. Riduzioni e agevolazioni sono previste per ultra65, under 30, abbonati Stagioni Teatri di Pistoia, soci Coop e Unicoop Firenze.

Per informazioni: Biblioteca Comunale di Lamporecchio 0573.800659; Comune di Lamporecchio 0573.800627, Teatri di Pistoia 0573.991609 – 27112, www.teatridipistoia.itwww.comune.lamporecchio.pt.it.

© Riproduzione riservata

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