Tassa di soggiorno, confronto tra amministrazione e Confcommercio

CHIESINA UZZANESE – “L’amministrazione comunale di Chiesina Uzzanese, che ringraziamo, ha tenuto in considerazione le nostre richieste in merito all’introduzione della tassa di soggiorno: sarà rimodulata, tenendo conto delle poche presenze turistiche e saranno esclusi, come già previsto per legge, i daily user”. Lo hanno fatto sapere i vertici di Confcommercio Pistoia e Prato che ha incontrato, con alcuni albergatori, il sindaco di Chiesina Uzzanese Fabio Berti per esprimere la posizione dei suoi associati “Un anno fa, nel medesimo periodo, ci opponemmo a questa misura e il processo venne bloccato. Nelle scorse settimane, dopo le ultime novità, abbiamo subito richiesto un incontro al sindaco”. Un confronto che l’associazione di categoria ha richiesto dopo la notizia trapelata nei giorni scorsi in merito all’introduzione dell’imposta in questione a partire dal 2026, che aveva a quanto pare messo sul piede di guerra alcuni locatori.

“A Chiesina Uzzanese – prosegue Confcommercio – la maggior parte dei soggiorni notturni presso le strutture ricettive è riferibile alle prenotazioni di aziende, per i loro lavoratori. Si tratta in prevalenza di operai che si trovano nella necessità di sostare sul territorio, oltre ai daily user che certo non possono essere inquadrati come turisti. Questi ultimi, invece, risultano essere pochi. L’amministrazione ha tenuto conto della situazione attuale. Introdurrà la tassa, ma al contempo apporterà  modifiche al regolamento, come da noi richiesto. Prima di tutto abbiamo chiesto che venga calmierata la tariffa giornaliera all’importo più basso possibile, al massimo 1 euro per persona. Inoltre, la stessa verrà considerata per  un massimo cinque giorni al mese per persona e per un massimo di tre mesi. Accanto a questo è prevista l’esclusione per i daily user”.