fbpx
17.6 C
Pistoia
mercoledì 6 Agosto 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Caso Almasri, gli atti del Tribunale dei ministri: “Nordio, Mantovano e Piantedosi lo hanno scientemente aiutato”

(Adnkronos) –
Nordio, Mantovano e Piantedosi "hanno scientemente e volontariamente aiutato" Almasri "a sottrarsi alle ricerche e alle investigazioni" della Corte penale internazionale. E' quanto si legge in un passaggio delle 90 le pagine degli atti in cui i tre giudici del Tribunale dei ministri chiedono l'autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per il caso Almasri. Secondo i giudici i tre parlamentari "erano perfettamente consapevoli del contenuto delle richieste di cooperazione inviate dalla Cpi e, in particolare, del mandato di arresto spiccato nei confronti di Almasri. Non dando corso a tali richieste'' Nordio, ''decretando'' Piantedosi ''la formale espulsione del ricercato con un provvedimento viziato da palese irrazionalità e disponendo'' Mantovano ''l'impiego di un volo Cai che ne ha assicurato l'immediato rientro in patria, hanno scientemente e volontariamente aiutato'' Almasri ''a sottrarsi alle ricerche e alle investigazioni della Cpi''.  Nelle 90 pagine i giudici, il presidente Maria Teresa Cialoni, Donatella Casari e Valeria Cerulli, ricostruiscono, in ordine cronologico, i fatti, dalla richiesta di arresto da parte della Corte penale internazionale fino alla liberazione e al rimpatrio del generale libico Almasri su un volo Cai. In mezzo sono citate mail, dichiarazioni fatte in riunioni su Zoom tra vertici di governo e istituzioni, stralci di discorsi in parlamento del ministro Nordio e Piantedosi. Fino ad arrivare alle conclusioni con i reati contestati: per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Giustizia Carlo Nordio il reato di concorso in favoreggiamento personale aggravato. Mantovano e Piantedosi sono accusati anche di peculato aggravato mentre a Nordio viene contestato il reato di rifiuto di atti d’ufficio, sempre aggravato.  In particolare, l’accusa di favoreggiamento personale aggravato a Nordio viene formulata dal tribunale dei ministri per aver assunto “un contegno attendista, della decisione della Corte d'Appello, rimanendo inerte in attesa di tale decisione, convenendo, altresì, in accordo con gli altri vertici istituzionali, sull'opportunità di espellere Almasri, ove fosse stato scarcerato; quindi non attivandosi, neppure dopo aver avuto comunicazione del provvedimento di scarcerazione, per dare corso alle richieste di cooperazione della Cpi”.  A Piantedosi e Mantovano si contesta il favoreggiamento per aver “nelle loro qualità, concordando l’emissione del decreto di espulsione e il successivo trasferimento in Libia mediante volo Cai, eseguito subito dopo la scarcerazione, aiutato Almasri a eludere le investigazioni della Corte penale Internazionale e a sottrarsi alle ricerche della Corte. Con l’aggravante di aver commesso il fatto abusando dei poteri e con violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione rivestita”. A Nordio poi, si contesta di aver “nella qualità di Ministro della Giustizia, indebitamente rifiutato di dar corso alle richieste urgenti di cooperazione rivolte all'Italia dalla Corte Penale Internazionale aventi ad oggetto l'esecuzione della richiesta di arresto provvisorio e consegna a carico di Almasri, a seguito di mandato di arresto emesso dalla Camera Preliminare; l'adempimento degli obblighi previsti dallo Statuto istitutivo della Corte Penale Internazionale, tra l'altro, non rispondendo, neppure, alle plurime richieste inoltrategli da funzionari della Cpi, che sollecitavano consultazioni; l'esecuzione della richiesta di perquisizione e sequestro a carico di Almasri di qualsiasi materiale utile alle indagini, tra cui dispositivi di memorizzazione elettronici o magnetici nonché smart card e telefoni cellulari, mobili o satellitari e di trasmissione il più rapidamente possibile, all’esito di tali operazioni, delle prove acquisite; richieste di cooperazione, a cui, per ragioni di giustizia, avrebbe dovuto, ai sensi degli artt. 2 e 4 della legge 237 del 20 dicembre 2012, dar corso senza ritardo”. All’accusa si aggiunge l’aggravante di aver “commesso il fatto abusando dei poteri e con violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione rivestita”. Il ministro Piantedosi e il sottosegretario Mantovano infine, sono accusati di peculato in concorso perché “distraevano per un uso momentaneo l'aereo della Cai, nonché si appropriavano del carburante necessario per l'esecuzione dei voli da Roma-Torino, Torino— Tripoli e Tripoli— Roma, disposti non per reali esigenze di sicurezza ma al solo fine di aiutare Almasri, colpito da mandato di arresto internazionale emesso dalla Cpi, a sottrarsi a tale mandato. Con le aggravanti di aver commesso il fatto al fine di eseguire il reato di cui al capo che precede, abusando dei poteri e con violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione rivestita”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Pistoia
cielo sereno
17.6 ° C
19.1 °
16.1 °
78 %
1.8kmh
2 %
Mer
29 °
Gio
28 °
Ven
31 °
Sab
31 °
Dom
21 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS