(Adnkronos) – Tramite l’APP IO è possibile ricevere notifiche e messaggi personalizzati su procedure e scadenze: effettuando l’accesso all’applicazione si attiva il filo diretto con l’Agenzia delle Entrate. Ma le informazioni, su richiesta, arrivano anche via SMS L’Agenzia delle Entrate informa direttamente i cittadini e le cittadine sulle date di scadenza e sulle procedure in essere il canale di comunicazione è l’App IO. Ma non solo: tramite SMS è anche possibile richiedere informazioni e chiarimenti. Attenzione, però, alle truffe che viaggiano tramite messaggio e sfruttano la credibilità degli enti istituzionali per mettere a segno delle frodi, emulandone l’aspetto. Come ricevere messaggi dall'Agenzia delle Entrate tramite l’App IO Per ricevere le notifiche direttamente dall’Amministrazione Finanziaria è necessario scaricare l’App IO sul proprio cellulare ed effettuare l’accesso con le proprie credenziali: ● Carta d’Identità Elettronica; ● SPID, Identità Digitale. Insieme a quelli delle altre amministrazioni, locali e nazionali, accreditate al servizio, arriveranno direttamente sullo smartphone anche i messaggi dall’Agenzia delle Entrate che riguardano questioni fiscali di diverso tipo. Particolarmente interessante è la personalizzazione delle comunicazioni: le notifiche, infatti, riguarderanno i rimborsi in arrivo, i contratti di affitto in scadenza, le comunicazioni non recapitate, insieme anche alle date da ricordare e alle abilitazioni alle persone di fiducia che risultano attive. Arrivano due diverse tipologie di notifiche: ● Comunicazioni per te, ovvero avvisi personalizzati; ● Le tue Scadenze, vale a dire i promemoria sul calendario da rispettare. Quando si vuole interrompere l’arrivo delle notizie fiscali tramite l’
APP IO è sempre possibile disattivare la funzione all’interno dell’applicazione. Come comunicare con l’Agenzia delle Entrate tramite SMS Ma le comunicazioni via smartphone tra Agenzia delle Entrate e contribuenti possono viaggiare anche tramite altri canali: è possibile ricevere chiarimenti tramite SMS, inviando la richiesta di informazioni al numero +39 339 99 42 645. Si tratta, ovviamente, di chiarimenti estremamente sintetici che possono riguardare le scadenze fiscali o l’utilizzo di codici tributo, quesiti semplici, già trattati in circolari o risoluzioni e, in ogni caso, non inerenti a situazioni personali. Dopo l’invio della richiesta, la risposta arriva entro 4 giorni lavorativi. “Nel caso di quesiti complessi, che non possono essere trattati con questo servizio, i contribuenti riceveranno un messaggio nel quale sono rinviati verso altri canali”, chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella
guida dedicata ai servizi disponibili
, aggiornata a luglio 2024. Messaggi dall'Agenzia delle Entrate? Attenzione al phishing Ma se da un lato, tramite cellulare, è possibile stabilire un filo diretto con l’Agenzia delle Entrate, dall’altro bisogna fare attenzione alle truffe che viaggiano tramite smartphone e utilizzano proprio la credibilità degli enti istituzionali per mettere a segno le frodi. Il cosiddetto phishing, tecnica ingannevole che tenta di riprodurre la comunicazione istituzionale proprio per ottenere credibilità e truffare il destinatario inducendolo a scaricare file malevoli o ad esempio a fornire dati, trova spazio sia nelle caselle di posta elettronica che negli SMS, da qui il termine smishing. L’Agenzia delle Entrate, infatti, sul portale istituzionale ha una pagina dedicata alle campagne ingannevoli in atto a cui i cittadini e le cittadine possono riferirsi per verificare la veridicità dei messaggi ricevuti. La migliore arma per difendersi è l’attenzione ai dettagli e alle incongruenze: dal mittente che risulta nella comunicazione alla forma stessa del testo proposto, spesso caratterizzato da errori o palesi criticità. D’altronde l’approdo dell’Agenzia delle Entrate sull’App IO nasce anche per avere un canale protetto di comunicazione e contrastare smsishing e phising che viaggiano via SMS e via mail. —economia/fiscowebinfo@adnkronos.com (Web Info)