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Controlli fiscali, dal 1° settembre riparte la macchina dell’AdE

(Adnkronos) –
Stop alla tregua estiva, riprende a pieno ritmo l’attività degli uffici del Fisco. Dopo la sospensione di agosto, la macchina dei controlli è ufficialmente ripartita e l’Agenzia delle Entrate può tornare a inviare lettere di compliance e comunicazioni di irregolarità ai contribuenti.  
Dal 1° settembre non sono più previsti veti alle segnalazioni a partite IVA, dipendenti e pensionati, e a stretto girò ripartirà anche il calcolo del tempo a disposizione per pagare gli avvisi bonari.  È stato il decreto legislativo n. 1/2024 ad aver previsto, nell’ambito dell’attuazione della riforma fiscale, un periodo di tregua anche sul fronte dei controlli ordinari dell’Agenzia delle Entrate. Per tutto il mese di agosto, così come a dicembre, le lettere di invito all’adempimento spontaneo così come le comunicazioni di irregolarità restano nel cassetto e, con l’unica eccezione dei casi più urgenti e indifferibili, l’Agenzia delle Entrate non può procedere con l’invio degli atti ai contribuenti.  Una “chiusura per ferie” imposta per legge che è terminata ufficialmente il 1° settembre, giorno in cui è ripartita la possibilità di inviare le lettere di compliance ma anche le comunicazioni relative ai controlli formali, ai controlli automatizzati e agli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata.   Non solo nuovi controlli ma anche ripartenza di quelli in corso. Il 1° settembre è la data della ripresa anche della giustizia tributaria. Ad esempio quindi, bisognerà ripartire con la conta dei giorni a disposizione per l’impugnazione degli atti, dopo lo stop previsto per il mese di agosto.  Ripartenza dei termini anche per pagare gli avvisi bonari recapitati dall’Agenzia delle Entrate prima della sospensione estiva, prevista in questo caso fino al 4 settembre.  Il calcolo dei 60 giorni a disposizione riparte quindi dal 5 settembre. Per le comunicazioni di irregolarità inviate dopo il mese di giugno, lo stop estivo ha di fatto allungato il termine ultimo per saldare il conto richiesto. Non solo per i pagamenti, ma anche per la trasmissione di documenti e informazioni richieste dall’Agenzia delle Entrate o altri Enti impositori ai contribuenti è il 5 settembre la data della ripartenza.   Ultima data da ricordare quella del 15 settembre, termine previsto per l’invio delle risposte alle richieste di informazioni inviate prima della pausa estiva ai contribuenti in relazione alla dichiarazione dei redditi 2023. Sotto esame l’anno d’imposta 2022, con una mole importante di segnalazioni trasmesse tra il mese di giugno e di luglio. Come reso noto dai Commercialisti con l’informativa n. 110/2025, l’Agenzia delle Entrate valuterà anche i documenti trasmessi dopo i 30 giorni canonici, caduti nella maggior parte dei casi a ridosso della pausa estiva. —economia/fiscowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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