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Bonus auto 2024, le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità

(Adnkronos) – Dalla detrazione IRPEF all’applicazione dell’aliquota IVA ridotta, le persone con disabilità hanno diritto a specifiche agevolazioni per l’acquisto di auto.   Il bonus auto prevede nello specifico la possibilità di portare in detrazione dall’IRPEF al 19% la spesa sostenuta per l’acquisto di veicoli finalizzati al trasporto di persone affette da disabilità.   In parallelo, in luogo dell’aliquota ordinaria del 22% si applica l’IVA agevolata del 4%, anche per le auto elettriche e ibride.   Un focus sui requisiti da rispettare.    Sono due quindi le tipologie di agevolazione che le persone con disabilità possono richiedere in sede di acquisto di una nuova auto.
  In primis, per un importo massimo pari a 18.075,99 euro è possibile beneficiare della detrazione IRPEF pari al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto di mezzi per il trasporto di persone con disabilità. Nel limite di cui sopra rientrano anche i costi sostenuti per la riparazione del veicolo, ad eccezione di quelli relativi all’ordinaria manutenzione così come ai costi di esercizio.   Nel rispetto dei requisiti generali, il diritto al bonus auto è riconosciuto per un solo veicolo acquistato nel corso di quattro anni. Superato il quadriennio dalla data di acquisto sarà possibile fruire nuovamente dell’agevolazione IRPEF.  Dal punto di vista pratico si potrà utilizzare il bonus riconosciuto in dichiarazione dei redditi, in un’unica quota o in quattro rate annuali.  Ad esempio quindi, in caso di acquisto di un’auto dal valore di 15.000 euro, la detrazione spettante pari a 2.850 euro potrà essere utilizzata in un’unica soluzione ovvero spalmata in quattro anni, per un valore pari a 712,50 euro in ciascuna dichiarazione dei redditi.    Abbinata alla detrazione IRPEF vi è l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta. In luogo della percentuale ordinaria del 22%, si applica quella agevolata del 4% in relazione ad autoveicoli con cilindrata fino a:   – 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina;  – 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel;  – 150 kW per i veicoli elettrici.  Il diritto all’applicazione dell’aliquota IVA ridotta ricorre ogni quattro anni, al pari di quanto previsto sul fronte della detrazione IRPEF.  La stessa agevolazione è riconosciuta anche per le spese sostenute per l’adattamento di veicoli già posseduti dal soggetto con disabilità, così come anche in caso di acquisti effettuati da parte del familiare che ha a carico il beneficiario effettivo del bonus fiscale.  Analizzate le regole più rilevanti relative alle agevolazioni per le persone con disabilità, è bene soffermarsi sui requisiti specifici per accedervi.  In primo luogo, è necessario specificare che il diritto ai bonus fiscali spetta non solo ai disabili gravi, individuati dall’articolo 3, comma 3 della Legge 104.  I soggetti che possono accedervi sono i seguenti:  – non vedenti e sordi,  – disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento (con riconoscimento della disabilità grave nel certificato ASL),  – disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni (con riconoscimento della disabilità grave nel certificato ASL),  – disabili con ridotte o impedite capacità motorie, a patto di effettuare le opere necessarie per l’adattamento del veicolo.  A poter beneficiare delle agevolazioni fiscali è anche il familiare che ha fiscalmente a carico la persona con disabilità. Si ricorda che si considerano fiscalmente a carico i familiari con reddito non superiore a 2.840,51 euro, soglia che sale a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.  Requisiti specifici anche sul fronte delle spese agevolabili. Sia il bonus IRPEF del 19% che l’IVA del 4% su applicano per l’acquisto dei seguenti veicoli:
 – autovetture;  – autoveicoli per il trasporto promiscuo;  – autoveicoli specifici, ossia dotati in modo permanente di speciali attrezzature per il trasporto di cose o persone in particolari condizioni;  – motocarrozzette  – motoveicoli per il trasporto promiscuo;  – motoveicoli per trasporti specifici  Si ha diritto in parte ai benefici fiscali anche per l’acquisto di autocaravan: in tal caso è possibile beneficiare esclusivamente della detrazione IRPEF e non anche dell’IVA agevolata.  Per i veicoli sopra elencati è inoltre riconosciuta l’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto, nel rispetto dei limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’IVA ridotta. La richiesta si presenta all’ufficio tributi dell’ente Regionale o, ove non presente, direttamente all’Agenzia delle Entrate o all’ACI. —economia/fiscowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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