Toscana in piazza venerdì 3 ottobre con lo sciopero generale nazionale per Flotilla e per Gaza, dopo abbordaggio degli equipaggi di Gobal Sumud Flotilla con arresto degli attivisti da parte di Israele. Con conseguente immediata manifestazione nelle piazze italiane.
Sciopero generale indetto da Cgil, FILT CGIL, USB Unione Sindacale di Base, CUB Confederazione Unitaria di Base e COBAS del Lavoro Privato.
Adesione Pd Toscana, segretario regionale Emiliano Fossi: “Come Partito Democratico della Toscana siamo al fianco della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese. Per questo domani 3 ottobre aderiamo allo sciopero generale. Ieri sera Israele ha illegalmente intercettato le barche della Global Sumud Flotilla e arrestato i loro equipaggi, tra cui i parlamentari italiani Arturo Scotto e Annalisa Corrado, che viaggiavano a bordo della barca Karma. A loro va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Vogliamo ribadire che questo è successo a causa del totale immobilismo del governo italiano, che anche oggi ha accusato gli attivisti di essere irresponsabili e di non meritare alcun tipo di supporto per il rimpatrio. Noi non ci stiamo! E per questo ci vediamo domani, venerdì 3 ottobre, nelle piazze e nelle strade”.
Ecco le manifestazioni nelle città toscane venerdì 3 ottobre.
AREZZO
Manifestazione con concentramento ore 10:30 in piazza della Libertà
FIRENZE
Manifestazione con partenza del corteo unitario dalla Fortezza da Basso. Concentramento Cgil alle ore 9:15 su viale Strozzi lato piazzale Montelungo
GROSSETO
Manifestazione con concentramento in piazza Rosselli ore 9, conclusioni in piazza Alighieri
LIVORNO
A Livorno manifestazione con ritrovo ore 9 stazione Centrale. A Piombino manifestazione con ritrovo ore 9 presso Cavalcavia acciaierie. A Portoferraio (Isola d’Elba) manifestazione con ritrovo alle ore 10 presso la panchina Alto Fondale, poi Calata Buccari e piazza Giovanni Ageno, con conclusioni alle ore 14 presso la banchina Alto Fondale. A Cecina manifestazione con ritrovo ore 7:45 parcheggio via Ambrogi
LUCCA
Manifestazione con ritrovo ore 9 in piazza San Michele
MASSA CARRARA
Manifestazione a Massa con ritrovo ore 9 in piazza Aranci. Alle 15 manifestazione a Massa con ritrovo ore 15 in via Dorsale 7 (stabilimento Sanac)
PISA
Manifestazione con concentramento ore 8:30 in piazza XX settembre lato palazzo Pretorio
PISTOIA
Manifestazione con ritrovo ore 9 in piazza Gavinana (Globo)
PRATO
Manifestazione con ritrovo ore 9:30 presso Tondo piazza Mercatale
SIENA
Manifestazione per le vie del centro, concentramento presso strada di Pescaia “Bus parking passaggio pedonale” ore 9:30
Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, annuncia lo sciopero generale “in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza”: “Il mondo del lavoro deve essere in prima fila a contrastare tutto quello che sta succedendo che è gravissimo”
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.
Poi: “Sono contento che in tutta la Toscana si reagisca riempiendo le piazze al sequestro degli attivisti della Flotilla, perché è una cosa gravissima quello che è successo. Si vuole far passare dei pacifisti che vogliono portare dei viveri alla gente che muore di fame come terroristi, e questo è assolutamente inaccettabile. Tutto questo avviene con un Governo italiano che sta dimostrandosi giorno dopo giorno sempre peggiore, cercando di attribuire responsabilità a chi invece fa un’azione pacifica e anche coraggiosa. Metteremo in campo il nostro strumento maggiore, lo sciopero generale, e manifesteremo anche perché ci allarma questa deriva bellicista nel nostro Paese e nel mondo e soprattutto vogliamo protestare per la mancanza di umanità da parte di Israele in Palestina, perché dove non c’è umanità non c’è democrazia, dove non c’è umanità non c’è libertà, dove non c’è umanità non c’è giustizia sociale. Ecco perché il mondo del lavoro deve essere in prima fila a contrastare tutto quello che sta succedendo”.
USB: “La Global Sumud Flotilla è stata abbordata e aggredita in mare aperto dallo Stato genocida di Israele, mentre era impegnata in una missione civile e pacifica per rompere l’assedio alla Striscia di Gaza e consegnare aiuti umanitari alla popolazione stremata.
Una flotta composta da lavoratori, volontari, rappresentanti di movimenti e società civile, in navigazione con un carico di beni di prima necessità, è stata colpita da un atto di guerra contro la pace, contro l’umanità, contro il diritto internazionale. Israele, con questo atto di pirateria, viola apertamente le Convenzioni internazionali e la Carta delle Nazioni Unite, e mette a rischio la vita di cittadini di diversi paesi, impegnati a garantire un canale umanitario permanente verso Gaza.
È un’aggressione che riguarda tutti e tutte noi.
Riguarda il principio stesso della libertà dei popoli, della solidarietà e della giustizia internazionale.
Riguarda il nostro ordine costituzionale, che all’articolo 11 ripudia la guerra e fonda la Repubblica sulla pace e sulla cooperazione tra i popoli.
Quando uno Stato, come Israele, colpisce una missione civile umanitaria riconosciuta e sostenuta da decine di organizzazioni in tutto il mondo, viola la sovranità morale e politica dell’Italia e dell’intera comunità internazionale.
Per questo la risposta non può che essere immediata.
Non è un fatto estero, è un atto che ci chiama direttamente in causa.
È necessario mobilitarsi da subito, in ogni città, in ogni luogo di lavoro, nelle strade e nei porti.
L’USB proclama la mobilitazione immediata e lo sciopero generale per il 3 ottobre.
Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto: produzione, logistica, trasporti, scuola, servizi, in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista.
Difendere la Global Sumud Flotilla significa difendere la libertà, la pace, la dignità del lavoro e dei popoli.
Significa dire basta al genocidio in Palestina e pretendere la fine immediata dell’assedio, dell’occupazione, delle forniture militari, del commercio con Israele.
L’Italia deve interrompere ogni collaborazione militare ed economica con lo Stato di Israele, chiudere i porti alle navi che commerciano con esso, sospendere gli accordi industriali e fermare l’economia di guerra.
È tempo di alzare la testa e scegliere da che parte stare: con chi bombarda i civili o con chi lotta per liberarli?
Noi stiamo con la Flotilla, con Gaza, con il popolo palestinese, con chi costruisce la pace.
Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale”.
CINZIA GORLA