FIRENZE – Due giorni per la presentazione delle liste delle regionali ed emergono i mal di pancia, come in ogni tornata elettorale.
È in particolare lo tsunami vannacciano nella Lega che ha lasciato molti scontenti sul terreno. Di settimana scorsa la rinuncia alla candidatura del consigliere regionale uscente del collegio di Lucca, Massimiliano Baldini, polemico contro la ‘vannaccizzazione del partito’ e l’inserimento del listino bloccato per far eleggere i suoi fedelissimi, Massimiliano Simoni in testa.
Oggi la polemica è di Barbara Nannucci, già segretario comunale della Lega a Firenze e attuale consigliere di quartiere 3, annuncia la sua decisione di non accettare la candidatura proposta dal partito nella lista per le elezioni regionali.
“Per l’ennesima volta – dichiara Nannucci – assistiamo a decisioni prese dall’alto, frutto di accordi poco trasparenti e lontani dall’impegno quotidiano sul territorio. È un metodo che ho sempre contrastato e che non rispecchia la mia idea di politica. Per questo non posso prestare il mio nome a una scelta che non riconosce né il lavoro svolto in questi anni, né il ruolo che ricopro come responsabile del Dipartimento Ffmiglia, anche in virtù dell’accordo con il Popolo della Famiglia».
“Ho sempre lavorato e continuerò a lavorare con coerenza e dedizione per Firenze e per la comunità, mettendo al centro i cittadini e le loro esigenze, non le logiche di palazzo. Per questo – conclude – ho scelto di defilarmi: perché credo che la politica debba rispondere ai bisogni reali e non a calcoli di vertice“.
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