L’Istituto Tedesco di qualità e finanza (Itqf) ha reso nota la nuova edizione della classifica Itqf Top 100, che seleziona i cento ospedali italiani considerati d’eccellenza.
Questo studio, ormai punto di riferimento per cittadini e professionisti della sanità, valuta diversi parametri tra cui la qualità delle cure, la reputazione delle strutture, l’efficacia dei trattamenti, l’attenzione al paziente, gli standard igienico-sanitari e le politiche di miglioramento costante.
La classifica offre un quadro dettagliato e aggiornato del sistema ospedaliero nazionale, mettendo in luce le strutture che si distinguono per la qualità del servizio e l’alto livello di assistenza. Il suo scopo principale è fornire un supporto concreto ai cittadini nella scelta delle strutture sanitarie, contribuendo al tempo stesso a incentivare l’innovazione e l’eccellenza nel settore ospedaliero.
Metodologia di valutazione
La metodologia adottata dall’Itqf si basa su un approccio multidimensionale che mira a offrire una valutazione completa e attendibile della qualità ospedaliera. Al centro del processo c’è l’analisi della reputazione, che tiene conto della percezione pubblica e del riconoscimento ricevuto dalla struttura sia da parte dei pazienti che dei professionisti del settore sanitario. A questa si affianca una scrupolosa valutazione dell’efficacia dei trattamenti medici, con particolare attenzione agli esiti clinici e alla qualità complessiva delle cure erogate.
Un ruolo chiave è riservato anche all’esperienza del paziente, analizzando come vengono gestiti i diversi momenti del percorso di cura, dall’ingresso in ospedale fino all’assistenza post-dimissione. La metodologia prevede inoltre un’attenta verifica degli standard igienico-sanitari, considerati fondamentali per garantire condizioni di sicurezza e prevenzione delle infezioni. Altro elemento valutato è l’impegno delle strutture in attività di miglioramento continuo, attraverso l’adozione di progetti di innovazione e politiche di qualità.
Grazie all’integrazione di tutti questi fattori, l’indagine restituisce una visione approfondita e sfaccettata della qualità assistenziale, andando oltre i meri dati tecnici e cogliendo la complessità del sistema ospedaliero moderno.
Meyer, Careggi e Lotti nella Top 20 Nazionale
La Toscana si conferma tra le eccellenze del sistema sanitario italiano, grazie alla presenza di tre strutture ospedaliere che spiccano per qualità e si collocano nelle prime posizioni della classifica nazionale stilata dall’Itqf.
Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze: è la struttura meglio classificata a livello regionale e si posiziona al 13° posto nella graduatoria nazionale. Il Meyer ottiene il massimo riconoscimento – “ottimo” – in tutte le categorie analizzate: reputazione, efficacia dei trattamenti, servizi al paziente, igiene e qualità dei progetti di miglioramento. Un risultato che ribadisce l’eccellenza del centro fiorentino, in particolare nel campo della pediatria, dove continua a distinguersi per cura e attenzione ai piccoli pazienti.
Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze: si colloca al secondo posto in Toscana e al 15° a livello nazionale. Careggi riceve giudizi “ottimi” per la sua reputazione e per l’elevata qualità delle prestazioni mediche, confermandosi come uno dei principali punti di riferimento sia per la sanità toscana sia per quella italiana, grazie alla sua vocazione universitaria e alla forte integrazione tra assistenza, didattica e ricerca.
Ospedale Felice Lotti di Pontedera: terzo nella graduatoria regionale e 16° in Italia, l’ospedale Lotti ottiene valutazioni “ottime” nella maggior parte degli indicatori: reputazione, qualità delle cure, servizi ai pazienti e standard igienici. L’unico ambito in cui il giudizio si attesta su un livello “buono” riguarda le iniziative di qualità, ma il risultato complessivo conferma comunque la solidità e il valore della struttura.
Altri sei ospedali toscani nella top 100
Oltre alle strutture fiorentine e pisane già menzionate, la classifica Itqf Top 100 evidenzia ulteriori eccellenze nella sanità toscana. Tra gli ospedali che si distinguono troviamo l’AOU Pisana al 36esimo posto, seguita dall’Ospedale San Giovanni di Dio al 47esimo e dall’Ospedale San Donato di Arezzo al 67esimo. Completano la lista delle strutture in classifica l’Ospedale della Misericordia (71esimo), l’Ospedale di Piombino (87esimo) e l’Ospedale di Prato S. Stefano (97estimo), a riprova della diffusione della qualità assistenziale su tutto il territorio regionale.
REDAZIONE