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Consiglio regionale, ok al bilancio di previsione dopo tre giorni di lavori

FIRENZE – L’assemblea di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza, per appello nominale – con 24 voti a favore (Pd, Avs, Cr, M5s) e 13 contrari (Fdi, Fi e Lega) – la legge di bilancio di previsione finanziario 2026-2028, che si compone di 11 articoli. A tale legge è collegato anche il maxiemendamento presentato dal presidente della Regione, Eugenio Giani.

Nel corso delle operazioni di voto sono stati approvati 66 emendamenti all’articolo 2, che disciplina il bilancio finanziario pluriennale. La maggior parte delle proposte di modifica hanno registrato l’unanimità.

Sono stati approvati anche tre ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia sulla gestione della proliferazione dei chironomidi, piccoli insetti che infestano la laguna di Orbetello; sull’emergenza ungulati sul territorio dell’Isola d’Elba, impegnando la giunta regionale a valutare le misure necessarie ai fini di una strategia efficace in accordo con sindaci, associazioni e comitati urbani e sul completamento della strada panoramica sul monte Argentario.

Dopo un ampio dibattito è stato ritirato, invece, e verrà presentata una mozione da discutere nella commissione competente l’ordine del giorno illustrato in aula dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Chiara La Porta che chiedeva lo stanziamento di 600mila euro per l’incremento dei controlli degli ispettori tecnici della prevenzione della Asl Toscana centro a Prato e l’assunzione di nuovi ispettori per contrastare lo sfruttamento e verificare le condizioni lavorative nelle aziende del settore tessile. “A Prato nel 2025 – ha sottolineato la consigliera La Porta – abbiamo ancora decine di schiavi che dormono nelle fabbriche”.

“Del tema da sindaco – gli ha fatto eco il consigliere del Partito democratico Matteo Biffoni – mi sono occupato per dieci anni, fino al 2024, e abbiamo organizzato 18mila controlli fisici nelle aziende coinvolgendo anche la polizia municipale. Ma il grande assente è sempre stato il governo nazionale, di destra e di sinistra”.

Un intervento condiviso dal presidente del gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Lorenzo Falchi che ha sottolineato “l’importanza dei controlli” aggiungendo però che il tema “non merita di essere ridotto a un ordine del giorno”. La consigliera La Porta ha accettato di ritirare l’atto e di lavorare a una mozione da presentare nella commissione competente a patto che il tema “non venga strumentalizzato dalla maggioranza consiliare in Parlamento”.

Il collegato alla legge di stabilità

Il Collegato alla legge di stabilità per il 2026 è stato approvato questo pomeriggio (venerdì 19 dicembre) dall’aula del Consiglio regionale con i 23 voti favorevoli del Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Casa Riformista e Forza Italia. Dodici le astensioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia e Lega.

Annunciando l’astensione al voto sull’intero provvedimento, la capogruppo dei Fratelli d’Italia Chiara La Porta ha ribadito la “non condivisione di un metodo”. “In queste ultime ore – ha aggiunto – siamo riusciti a entrare nel merito della proposta di legge. Gli emendamenti presentati confermano che abbiamo dato il nostro contributo, fattivo e concreto, per dare risposte a territori che non sempre sono stati presi in considerazione da questa maggioranza. Siamo soddisfatti del lavoro svolto”.

Una posizione su cui si è allineato il capogruppo della Lega Massimiliano Simoni: “In questi pochi giorni – ha detto – ho cercato di portare un contributo, per quanto possibile, nell’interesse del territorio. Siamo riusciti a trovare una condivisione, quindi anche io mi astengo”.

Nel corso della seduta sono stati approvati tutti i 23 emendamenti presentati dal presidente della giunta Eugenio Giani.

Tra gli emendamenti approvati all’unanimità, quelli che concedono contributi straordinari: alla viabilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale per la Città Metropolitana di Firenze (5 milioni di euro per il triennio 2026-2028), al comune di Empoli (2 milioni di euro nel biennio 2027-2028), al comune di Pontassieve (2 milioni di euro nel biennio 2027-2028), al comune di Follonica (658mila euro), al comune di Piombino (200miola euro), al comune di Arezzo (150mila euro), al comune di Cascina (80mila euro); per il ripristino dell’utilizzabilità e per la realizzazione di nuovi impianti sportivi ai comuni di Poggio a Caiano (1milione e 400mila euro), Siena (600mila euro), Montecatini val di Cecina (300mila euro), Castelfranco di Sotto (300mila euro), Agliana (169.800 euro), Firenze (20mila euro); per la sistemazione di una scarpata al comune di Arezzo 370mila euro; al Comune di Calci 70mila euro per la messa in sicurezza e la valorizzazione di piazza Verdi in Castelmaggiore; per i cimiteri pubblici al comune di Villafranca in Lunigiana (120mila euro) e al comune di Signa (100mila euro); per illuminazione pubblica per complessivi 370mila euro ai comuni di Piombino, Chianni e Monte San Savino; contributi straordinari per parcheggi per 200mila euro al comune di Santa Maria a Monte, per 175mila euro al comune di Bibbiena, per 163mila euro al comune di Greve in Chianti; per interventi di rigenerazione urbana al comune di Lucca (350mila euro), al comune di Barga (350mila euro), al Comune di Rapolano (300mila euro), al comune di Montecarlo (200mila euro), al comune di Pontremoli (500mila euro); per i lavori di ripristino delle strutture di protezione della foce armata del canale di Santa Liberata (150mila euro) al comune di Orbetello; per i lavori sul Teatro Bucci al comune di San Giovanni Valdarno (800mila euro); al comune di Grosseto per 607mila euro per interventi in materia di beni, istituzioni e attività culturali; per palestre scolastiche al comune di Pietrasanta (200mila euro), alla Provincia di Massa (480mila euro), al comune di Arezzo (250mila euro); alla provincia di Lucca per il completamento delle opere di intervento di ampliamento del liceo scientifico Vallisneri (1 milione di euro), per interventi di contrasto a movimenti franosi e messa in sicurezza al comune di Pistoia (427mila euro), al comune di Massa (290mila euro), al comune di Tresana (115mila euro), al comune di Licciana Nardi (100mila euro). Sempre all’unanimità è stato approvato l’emendamento che inserisce nella legge un nuovo articolo sulla valorizzazione del tratto d’Arno da Pisa alla foce.

Approvati invece a maggioranza gli emendamenti che prevedono contributi straordinari: al comune di Fiesole per opere di manutenzione di piazza Etrusca e delle aree limitrofe nella frazione di Campiobbi; al comune di Bagno a Ripoli per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico della nuova mensa della Scuola Marconi (75mila euro); alla Società della Salute della Valdinievole per la realizzazione dell’edificio da destinare a Centro residenziale Dopo di Noi nel comune di Lanciano; contributi in tema di edilizia civica e storica ai comuni di Pietrasanta per 400mila euro, al comune di San Godenzo per 360mila euro, al comune di Massa e Cozzile per 320mila euro, al comune di Scandicci per 300mila euro, al comune di Portoferraio per 290mila euro, al comune di Casola in Lunigiana per 100mila euro, al comune di Arezzo per 150mila euro, al comune di Casciana Terme Lari per 95.000 euro e al comune di Firenze per 60mila euro; un contributo aggiuntivo per i comuni disagiati per una cifra complessiva di 550mila euro.

La presidente del Consiglio

“In questi giorni abbiamo svolto un lavoro serio e costruttivo, riuscendo a individuare punti di mediazione e di incontro. Alla fine, abbiamo approvato una legge di bilancio che, nel suo complesso, è in grado di offrire risposte e soluzioni importanti per il territorio”. Così la presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi al termine dei tre giorni di lavori intensi per l’approvazione del bilancio della Regione.

“Credo – ha proseguito – che il metodo utilizzato sia stato quello giusto: ci siamo confrontati, abbiamo lavorato insieme e, com’è naturale tra maggioranza e minoranza, su alcuni temi abbiamo anche discusso. Tuttavia, con senso di responsabilità, abbiamo cercato di trovare soluzioni condivise ai problemi della Toscana, con l’obiettivo di far ripartire la nostra regione e di affrontare una fase complessivamente difficile. È stato un lavoro faticoso, ma credo che alla fine sia stato raggiunto un buon risultato. La legge di bilancio è una legge complessa, che prevede una serie di interventi non solo per il prossimo anno ma anche per quelli successivi, con un impatto significativo sulle comunità e su molte amministrazioni locali. Proprio per questo aveva bisogno di essere approfondita e discussa, anche attraverso il confronto con le minoranze. Sappiamo bene che senza infrastrutture non c’è sviluppo, senza sviluppo non c’è lavoro e senza lavoro non si genera ricchezza e valore per il territorio. Il presidente Giani e la Regione Toscana hanno le idee chiare su questi temi e andremo avanti con determinazione, realizzando tutto ciò che è necessario per la crescita della nostra regione”.

“È evidente – prosegue – che questa legge di bilancio ha risentito delle tempistiche legate al recente voto: la formazione della Giunta e l’avvio completo dell’attività del Consiglio hanno richiesto tempo. Questo ha comportato ritardi inevitabili e ha fatto sì che la giunta potesse lavorare al provvedimento solo nella fase finale, trasmettendolo al Consiglio in tempi piuttosto ristretti. Le opposizioni hanno giustamente sollevato questo problema, ma oggettivamente non era possibile procedere prima”.

“Quello che ci siamo impegnati a fare – ha concluso – è che, nei prossimi anni, il Consiglio possa lavorare in modo più ordinato e approfondito, consentendo a tutti, maggioranza e minoranza, di dare il proprio contributo sugli atti più importanti che guideranno la Regione nel corso di questa legislatura”.

REDAZIONE

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