Poi aggiorna: “Ho firmato ed inviato al Ministro ed al Dipartimento nazionale di Protezione civile una richiesta di mobilitazione del servizio nazionale valida per tutto il territorio regionale toscano, per fronteggiare insieme le emergenze dovute all’eccezionale ondata di maltempo che stiamo registrando in queste ore. L’intensità e l’estensione degli eventi previsti potrebbero determinare gravi criticità idrauliche e idrogeologiche- spiega il presidente della Regione – tutto il sistema regionale di protezione civile della Toscana, vigili del fuoco, forze di polizia, soccorso ed emergenza sanitaria è in stato di massima allerta con interventi in corso. Considerando la portata dell’evento in corso ritengo importante che il sistema nazionale di Protezione civile si attivi a supporto del nostro sistema regionale, coordinandosi con la nostra Unità di crisi, con gli enti locali e le autorità del territorio, per ottimizzare gli interventi ed il supporto alla popolazione”.

A Pisa il sindaco Michele Conti dispone montaggio panconcelli sulle spallette Lungarni e chiusura dei ponti, tranne ponte delle Bocchette. Montaggio, spiega Giani, con sistema di Protezione Civile della Toscana, Esercito e Vigili del Fuoco, le barriere mobili di protezione lungo l’Arno.

Conti:“L’allerta sul rischio idraulico dell’Arno è passata da arancione a rossa, i modelli danno il livello del fiume in aumento. Per questo è già stato disposto il montaggio dei panconcelli sulle spallette dei Lungarni. Per permettere il montaggio da parte dell’Esercito chiusi i Lungarni al traffico veicolare”.

Sesto Fiorentino alluvionata, sindaco Lorenzo Falchi: Le persone residenti ai piani inferiori di edifici in prossimità di corsi d’acqua e prive di sistemazioni alternative per la giornata di oggi ed eventualmente per la notte possono rivolgersi al servizio comunale di Protezione Civile al numero 055 4494317. Per le situazioni di emergenza grave e pericolo immediato rivolgersi sempre al numero 112″.

Poi: “A causa del protrarsi della situazione di emergenza, con ordinanza valida fino a domani, sabato 15 marzo, è stato disposto il divieto di permanere a qualsiasi titolo nelle abitazioni e negli edifici situati in prossimità dei corsi d’acqua ubicati al piano interrato o al piano terreno. È vietato avvicinarsi e sostare alle aree prossime agli argini e agli alvei dei torrenti e corsi d’acqua.  Si rinnova l’invito alla cittadinanza a non uscire di casa, a spostarsi ai piani alti e a non mettersi alla guida.