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SERRAVALLE PISTOIESE – Approvato in Consiglio a Serravalle il piano operativo comunale dopo gli esiti della conferenza paesaggistica. A parlarne è il sindaco Piero Lunardi.
“La seduta – dice il sindaco – è stata disertata dalle minoranze annunciando poche ore prima del Consiglio la loro decisione. Molti cittadini che attendevano di poter costruire una casa per i loro figli o nipoti, investitori, imprese artigianali e industriali finalmente possono concretizzare le loro aspettative che con l’approvazione di ieri sera diventano operative portando sviluppo e lavoro sul nostro territorio. Un piano che ha cercato di rispondere alle esigenze di tutti indistintamente le cui scelte non hanno avuto bisogno di dover indossare “occhiali con le lenti colorate”. Un iter lunghissimo zeppo di salti ad ostacoli burocratici iniziato oltre cinque anni fa che non poteva più attendere”.
“A fronte di tutto ciò risulta paradossale l’assenza del gruppo Insieme Centrosinistra per Serravalle e del gruppo Attiva recentemente costituito dall’ex vicesindaco Gorbi. Le cause addotte sono risibili. Il centrosinistra avrebbe voluto ridiscutere tutto, quando loro stessi hanno votato positivamente l’adozione del piano nell’aprile del 2022 e nella fase delle osservazioni hanno votato all’unanimità, con la maggioranza, tutte le oltre 100 osservazioni (cosa più unica che rara in queste circostanze). Solo alla conclusione dell’iter di approvazione sono usciti con quelle proposte alternative che in cinque anni di tempo non hanno mai trovato il tempo di accennare sapendo benissimo (ma lo sapranno?) che in questa fase si sarebbe trattato di una discussione illogica”.
“Per quanto riguarda il Gruppo Attiva dell’ex vicesindaco Gorbi – dice Lunardi – che aveva la delega all’urbanistica fino al novembre del 2024, è stata avanzata la difficoltà a consultare la documentazione allegata alla delibera del piano. A parte il fatto di non mettere più tempo in mezzo per soddisfare l’esigenze di molti cittadini che si rivolgevano a noi per sollecitare l’approvazione di detto Piano, vorrei ricordare che le variazioni apportate dalla conferenza paesaggistica riguardano pochissimi insediamenti la cui discussione era iniziata nel febbraio del 2024, cose comunque che sono state approfondite e spiegate nella Commissione Consiliare del cinque maggio alla presenza dei tecnici. In quella conferenza non furono poste osservazioni o approfondimenti da nessuno dei consiglieri presenti tanto è che le relazioni sul Piano e sulla revisione del regolamento urbanistico (modificato per via di richiami normativi non più attuali e per l’inserimento di schede semplificative, composto da167 pagine e non oltre 300 come riportato su vari social) erano state consegnate a tutti i consiglieri comunali già dal 28 di aprile”.
“Oltre all’urgenza – conclude Lunardi – c’erano tutti i presupposti per esercitare in maniera seria e costruttiva il proprio ruolo amministrativo. Allora cosa si nasconde dietro questa grave e comune azione delle minoranze? Una nuova alleanza politica? Buon viaggio”.