Serravalle, maggioranza boccia la mozione sul regolamento di Attiva: “Un no a prescindere”

SERRAVALLE PISTOIESE  – “Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Serravalle Pistoiese è avvenuto qualcosa di surreale. Il nostro gruppo ha presentato una mozione per richiedere la modifica del regolamento del consiglio, strumento da adeguare e migliorare viste le criticità emerse da qualche tempo”.

Così Federico Gorbi, Elisa Lotti e Giulio Shkurtaj di Attiva-Movimento Civico, che affermano: “Il nostro obiettivo era quello di fornire a tutti i consiglieri uno strumento di lavoro che favorisse il corretto svolgimento dei lavori, tutelando i diritti di tutti i gruppi consiliari e facendo rispettare regole condivise. Per noi sarebbe stato un un momento di riflessione e formazione sulle regole e sull’importanza del loro rispetto, con l’obiettivo di rafforzare una cultura politica basata su responsabilità, correttezza e collaborazione. Non una mozione dunque ‘contro’ qualcuno ma solo una proposta per vivere in modo più collaborativo i momenti di confronto all’interno del consiglio”.

“Incredibilmente però – proseguono gli esponenti – il sindaco Piero Lunardi e tutta la maggioranza hanno votato contro, senza nemmeno partecipare al dibattito con proposte alternative. A differenza del gruppo Centrosinistra per Serravalle, che ha contribuito con alcune proposte di modifica, accettate dal nostro gruppo, la maggioranza si è limitata alla sola dichiarazione di voto, nemmeno fatta dal capogruppo non a caso assente, nella quale non è stata specificata alcuna motivazione per esprimere un voto contrario”.

“Ci è sembrato quindi un no a prescindere, solo perché la proposta era venuta dal nostro gruppo consiliare. Non va dimenticato infatti che, solo qualche settimana fa, la maggioranza aveva protocollato una mozione simile, poi ritirata dallo stesso sindaco prima della discussione, senza spiegarne bene il motivo. Dobbiamo quindi credere che all’interno della stessa maggioranza ci sia un momento di confusione che anche questa occasione ha contribuito a portare alla luce. Una maggioranza – concludono Gorbi, Lotti e Shkurta – che naviga a vista, senza una precisa direzione e pronta a contraddire anche se stessa senza alcuna remora”.