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SERRAVALLE PISTOIESE – “Ho appreso personalmente – e purtroppo la cosa è confermata da altri cittadini – che il Comune di Serravalle Pistoiese da qualche settimana non distribuisce più i sacchi azzurri per la raccolta differenziata di imballaggi e contenitori e i sacchi sanitari. Chi ne ha bisogno dovrà recarsi alla sede di Alia a Pistoia oppure alle tabaccherie convenzionate, previa installazione sul proprio cellulare di una apposita applicazione”.
Così Elena Bardelli, consigliera di Serravalle Civica e coordinatrice provinciale di Movimento Indipendenza, che afferma: “Da sottolineare che nel comune di Serravalle Pistoiese non sono presenti tabaccherie convenzionate: le più vicine sono a Quarrata o a Pistoia. Per evitare la fila alla sede di Alia, ho optato per una delle 2 tabaccherie di Quarrata. Ma non avete idea delle operazioni che occorre compiere per arrivare ad ottenere i sacchi! Prima bisogna riuscire ad installare l’applicazione; poi occorre registrarsi con i dati di una bolletta alla mano; poi occorre cercare e scaricare il nuovo codice utente (ho perso un’ora per trovarlo); poi occorre esibire tale codice in tabaccheria insieme ai documenti; infine (se il sistema informatico dà l’ok) ottieni solo un rotolo di sacchi per tipologia (cosicché durante l’anno devi recarti più volte in tabaccheria). Alla fine della procedura il gestore della tabaccheria, emozionato, mi ha detto che sono stata la prima persona dell’anno a poter ritirare i sacchi, dopo decine e decine di tentativi falliti da parte di altri utenti”.
“La domanda è – prosegue la consigliera – a chi giova tutto ciò? Se l’intenzione era quella di migliorare il servizio, il fine non è stato certamente raggiunto; anzi, il servizio è notevolmente peggiorato. I cittadini di Serravalle devono comunque perdere tempo per spostarsi, o a Pistoia o a Quarrata. Inoltre le persone anziane o coloro che non hanno dimestichezza con i nuovi strumenti informatici si troveranno in grosse difficoltà e tagliati fuori se non hanno qualcuno (figli, parenti o amici) che compia queste operazioni per loro. È davvero una vergogna!”.
“Non sappiamo se la cessazione della distribuzione presso il comune sia una disposizione dell’amministrazione comunale o di Alia: nel primo caso chiediamo a gran voce il ripristino del servizio; nel secondo caso sollecitiamo la giunta comunale a rivolgersi immediatamente ad Alia affinché risolva il problema – se non fosse possibile mantenere la stessa modalità- istituendo dei punti di distribuzione sul territorio comunale e rendendo pienamente accessibile il ritiro a tutti, senza penalizzazioni! Preoccupazione fondamentale del sindaco dovrebbe essere quella di ridurre il più possibile il disagio dei cittadini, non quella di crearlo! Siccome il comune affida ad Alia la gestione integrata di raccolta e smaltimento dei rifiuti, il primo cittadino – conclude Bardelli – deve pretendere che tale servizio sia svolto efficientemente, nei migliore dei modi”.