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SERRAVALLE PISTOIESE – “Da circa due mesi sono partiti i lavori di bonifica della falda acquifera in via del Redolone a Ponte Stella ma il Comune non ha ritenuto importante informare i cittadini”.
Così Giulio Shkurtaj, Federico Gorbi ed Elisa Lotti di Attiva-Movimento Civico, che affermano: “La bonifica si era resa necessaria a seguito della scoperta di un preoccupante inquinamento da cloruro di vinile e da tricoloretilene della falda acquifera profonda riscontrato nel 2018 nell’area precedentemente occupata dalla Movimenti Thun, oggi di proprietà della Sant’Andrea Immobiliare”.
“Per alcuni anni Arpat – proseguono – l’agenzia regionale ambientale, ha eseguito tutti i necessari rilievi del fenomeno con costanti monitoraggi finalizzati a circoscrivere con precisione la zona interessata dall’inquinamento e la quantità di elementi chimici pericolosi per la salute. Ora, finalmente, è iniziata l’opera di bonifica, finanziata dalla Sant’Andrea Immobiliare. Il progetto è stato redatto da Tethys srl, una consolidata realtà nel campo della consulenza ambientale di Milano. Si tratta di un intervento rilevante e delicato, di estrema importanza per il territorio e per la salute pubblica, basato su tecniche di biorisanamento, finalizzate alla degradazione naturale degli inquinanti attraverso l’azione di microrganismi”.
“Nonostante l’interesse dell’operazione che coinvolge direttamente il territorio e la salute dei cittadini, l’amministrazione comunale – sottolineano gli esponenti di Attiva – ha scelto di non informare in alcun modo la cittadinanza, né attraverso comunicazioni ufficiali, né tramite canali istituzionali o pubblici. Non una parola da parte del sindaco Piero Lunardi, e nessuna informazione al consiglio comunale e ai cittadini da parte dell’assessore all’ambiente Alessio Gargini. Un silenzio che desta preoccupazione e che lascia spazio a interrogativi legittimi da parte della popolazione”.
“Perché non raccontare che, dopo anni di studio, ora finalmente si è giunti al passaggio decisivo per tutelare la salute delle persone? Attiva-Movimento Civico ritiene doveroso colmare questo vuoto informativo. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo nel proprio territorio, soprattutto quando si parla di inquinamento delle acque sotterranee e di interventi di bonifica che potrebbero avere ricadute sul tessuto ambientale, agricolo e sanitario della zona”.
“Sollecitiamo pertanto l’amministrazione a fare chiarezza sull’origine dell’inquinamento, sulla portata dell’intervento in corso, sulle tempistiche previste e, soprattutto, sulla sicurezza per la popolazione. Chiediamo trasparenza, comunicazione puntuale e responsabilità. La tutela dell’ambiente e della salute pubblica – concludono Giulio Shkurtaj, Federico Gorbi ed Elisa Lotti – non può essere oggetto di silenzi o omissioni”.