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SERRAVALLE PISTOIESE – “Sabato scorso, 4 ottobre, essendo scaduto da alcuni giorni il termine previsto dalla legge per le risposte ai cittadini da parte dell’ente comunale, abbiamo sollecitato il sindaco e il presidente del Comitato cittadino per la discarica a fornirci di fornire la copia del verbale dell’ultima riunione del comitato stesso. Per l’occasione abbiamo informato il signor Prefetto del mancato riscontro alla nostra richiesta, che comporta una grave violazione del diritto dei cittadini di essere informati”.
Così Elena Bardelli di Serravalle Civica-Indipendenza, che afferma: “I verbali delle riunioni del comitato devono infatti essere di pubblica consultazione, poiché per regolamento il fine principale di questo organismo, previsto dalla convenzione stipulata tra Comune di Serravalle Pistoiese ed ente gestore dell’impianto di Fosso del Cassero, è quello di ‘favorire le comunicazioni tra il soggetto gestore e la cittadinanza, informare la cittadinanza in merito alle analisi e agli studi che vengono effettuati da soggetti pubblici e privati, organizzare momenti di dibattito pubblico sull’andamento dell’impianto’. Guarda caso lunedì 6 ottobre, sul sito istituzionale del Comune sono stati pubblicati tutti i verbali delle riunioni del comitato. Né il sindaco né il presidente Romagnoli (consigliere comunale Pd), però, si sono finora degnati di rispondere ufficialmente alla nostra missiva”.
“Dalla consultazione dei verbali – prosegue l’esponente – appare qualcosa di molto sconcertante, che dovrebbe suscitare l’indignazione pubblica: il comitato non si riunisce dal 22 gennaio 2024, violando espressamente il regolamento in cui si stabilisce che esso ‘si riunirà di norma quattro volte l’anno e comunque ogni qual volta se ne ravvisi la necessità’. Si tratta di una grave inadempienza che sia l’amministrazione comunale sia il partito politico di appartenenza del presidente devono con forza stigmatizzare, chiedendone subito le dimissioni. Purtroppo questo organismo, che doveva essere di controllo della gestione della discarica, si è ridotto ad una vera e propria farsa. O si conferiscono ad esso effettivi poteri di vigilanza e gli strumenti necessari per attuarla o si può pure abolirlo perché perfettamente inutile”.
“Nel 2023 Serravalle Civica aveva dato il via ad una petizione popolare per chiedere la revisione della convenzione tra Comune e soggetto gestore dell’impianto per ampliare e potenziare la facoltà di intervento del Comitato, ma l’amministrazione comunale la respinse inventando degli errori formali inesistenti per interesse a mantenere lo ‘status quo’.
Da sottolineare il fatto che nel verbale dell’ultima riunione proprio il presidente Romagnoli sostiene che ‘sarebbe opportuno un incontro aperto ai cittadini per illustrare i dati ambientali relativi all’anno 2023 all’inizio della primavera’”.
“Quei dati ambientali dovrebbero adesso essere integrati con i risultati delle analisi delle acque superficiali vicine alla discarica – commissionate a proprie spese da Rete Zero PFAS Toscana – che hanno evidenziato alte concentrazioni di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, i cui effetti cancerogeni sono stati recentemente riconosciuti dall’Oms. Il comitato dovrebbe almeno richiedere e conoscere gli esiti di tali esami. Per responsabilità nei confronti della popolazione più che mai si rende necessaria l’assemblea pubblica solo ipotizzata ma mai convocata”.
“Richiamiamo il sindaco e gli assessori ad un comportamento maggiormente conforme al loro ruolo istituzionale: se la decisione è quella di mantenere in vita questo organismo in maniera dignitosa, le dimissioni del presidente appaiono indiscutibili poiché evidentemente Romagnoli non conosce il regolamento oppure in maniera deliberata lo disattende, rendendosi gravemente colpevole in entrambi i casi” conclude Bardelli.