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SERRAVALLE PISTOIESE – Casalguidi, “La notizia della chiusura dello sportello di Banca Intesa – San Paolo rappresenta un duro colpo per l’intera comunità. Non si tratta semplicemente della perdita di un servizio bancario, ma di un attacco all’identità stessa del paese e al suo futuro”.
Così Federico Gorbi, Elisa Lotti e Giulio Shkurtaj di Attiva-Movimento Civico, che affermano: “Lo sportello bancario è sempre stato molto più di un semplice luogo per effettuare transazioni finanziarie. Rappresenta un punto di riferimento per famiglie, giovani e anziani, un simbolo di fiducia, di investimento e di crescita economica locale. La decisione di chiusura non può essere giustificata unicamente con freddi calcoli di profitto ed efficienza. Si deve considerare il valore inestimabile dei servizi bancari per una comunità, un valore che non può essere misurato in euro, ma in termini di dignità, diritti e coesione sociale. La chiusura dello sportello contribuisce all’isolamento e alla marginalizzazione di un territorio”.
“È fondamentale – proseguono – che il sindaco Piero Lunardi, finora troppo silenzioso, intervenga con forza, esprimendo pubblicamente la propria contrarietà alla chiusura e aprendo un tavolo di confronto con Intesa San Paolo. Per questo il nostro gruppo ha presentato una mozione che, speriamo, l’intero Consiglio comunale vorrà appoggiare. Invitiamo Lunardi e tutto il Consiglio ad esprimere con forza il dissenso della popolazione di Casalguidi e Cantagrillo. E’ necessario intraprendere, da subito, tutte le azioni necessarie per sollecitare la direzione della banca a riconsiderare la propria decisione, garantendo la continuità del servizio e la presenza di un punto di riferimento accessibile a tutti i cittadini”.
“La lotta per mantenere lo sportello aperto non è solo una battaglia per un servizio, ma una battaglia per il futuro stesso della comunità. Il silenzio assordante che seguirà alla chiusura dello sportello bancario risuonerà più forte di qualsiasi protesta. Sarà un silenzio che soffoca i sogni, che spegne le speranze, che cancella il futuro. Non è solo la chiusura di un ufficio, ma la fine di un’epoca, la lacerazione del tessuto connettivo di una comunità”.
“Noi non vogliamo che il silenzio prevalga. Alziamo la voce, uniamo le forze, e e combattiamo per il nostro futuro, per il futuro di Casalguidi. Non è solo una battaglia per uno sportello bancario – concludono Gorbi, Lotti e Shkurtaj di Attiva-Movimento Civico – ma per la sopravvivenza stessa della nostra comunità”.