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FIRENZE – “Ci sono più di 60 comuni toscani con un unico sportello o addirittura nessuno ed è un fenomeno che non accenna a diminuire: l’Osservatorio può essere l’utile luogo di confronto dove monitorare il fenomeno e avere interlocuzioni dirette e costanti con i rappresentanti degli istituti bancari per arginare la desertificazione”.
Con queste parole il presidente della Commissione istituzionale del Consiglio regionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, Marco Niccolai (Pd), commenta la prima riunione dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria istituito dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale di una risoluzione proposta su sollecitazione della Commissione aree interne e delle organizzazioni sindacali confederali.
“Ringrazio la giunta – afferma Niccolai – per la celere attuazione di quanto richiesto dal consiglio e credo che sia una una misura che si affianca a quelle previste per la Toscana diffusa volta a garantire condizioni di vita con adeguati servizi anche per chi vive in piccoli comuni. Anche dal lavoro fatto con l’Osservatorio passa l’argine contro lo spopolamento delle aree interne”.
Qualche esempio di comuni con una sola filiale: Ponte Buggianese, Pelago, Calci, Vernio, Uzzano, Buti, Coregli Anteminelli, Fosdinovo, Casole d’Elsa, Fauglia, Marciano della Chiana, Rio.
Amministrazioni comunali privi di presenza di istituti di credito: Capraia e Limite, Capolona, Montecarlo, Marliana, Cantagallo, Podenzana, Chiusi della Verna, Londa, Castiglione di Garfagnana, Villa Basilica, Sambuca Pistoiese, San Romano in Garfagnana.